20 Settembre, 2024

La Virtus sbanca Masnago e batte Varese

La Virtus sbanca Masnago e batte Varese
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Riprende il filo con la vittoria la Virtus sbancando Masnago davanti a sparuti 200 spettatori, forse gli ultimi per un lungo periodo.

Lo fa picchiando duro dove gli avversari sono meno profondi, ovvero in area, sfruttando al meglio un Gamble sugli scudi ed i guizzi di Hunter, guidati dagli sprazzi di Teodosic e da un Markovic in ripresa, bravo e chirurgico nel momento del riavvicinamento finale lombardo, fino al -5 dal -17 di avvio secondo tempo.

2 volti ben distinti mostrati, un primo tempo sprecando poco, un secondo con meno fame, accontentandosi quando era il momento di affondare il coltello.

Ma è stato sufficiente, dominando a rimbalzo (+13, ben 19 offensivi), lasciando sparacchiare gli avversari da 3 (36 tiri col mesto 28%) anche quando pareva che il cesto fosse largo quanto il vicino lago di Varese, calate quelle medie la squadra di Bulleri ci ha impiegato molto tempo a riequilibrare i giochi, e questo ha dato fiato alla Segafredo per condurre in porto la partita senza eccesivi affanni, controllando gli ultimi 3’ sempre sopra di almeno 10 punti.

Con l’andare della partita, si è spento Scola, anche per via dei falli, unica vera arma offensiva di casa, ed il lavoro ai fianchi di Gamble ha pagato.


Per DJ ci sono i 5 di Monaco, per il Bullo, senza De Vico, Scola da 5 e Andersson, fin qui poco impiegato, da 4, con Gamble subito reattivo. Scola replica dall’arco dove il centro bianconero fatica a seguirlo, ma spinta da Adams la Segafredo tiene il vantaggio. La Virtus costruisce bene (9/11 da 2), quando arrivano le triple firma il +6, dall’altra parte è una sparatoria da 3 (6/9) che la tiene in partita con un gioco monocorde e difesa blanda in area.

Bulleri alterna difese, a Teodosic cambia poco, Adams allunga a +8 dopo una grande stoppata di Abass. Difendendo meglio l’arco, calano le medie lombarde (2/12 nel quarto), il gioco Virtus macina e trovando Gamble il divario passa in doppia cifra. Alla pausa lunga la Virtus ci va con un corposo +14 costruito sul 71% da 2 e dalle poche perse, del resto la difesa di Varese non svetta, mentre in attacco le scelte di tiro dimostrano che si spara sempre e si costruisce raramente, 21 tiri da 3 e solo 8 da 2.

Meno intensità al rientro, Varese è solo Scola ma dal -17 risale a -8 salendo però a 3 falli. Sommando disastri di ogni risma, tra perse (6 in 10’, più che nei precedenti 20’), attacco scentrato e rimbalzi concessi, la partita si riapre con Varese che chiude a -8, ringraziando gli infiniti regali ricevuti e riequilibrando le conclusioni.

I pasticci proseguono, l’Open non sembra voler infierire sprecando più palloni per arrivare a -4, Weems si mangia un cesto già fatto per interferenza di Jakovics non sanzionata, Hunter cade in un antisportivo e tutto è da rifare. Aggrappata a Gamble, davanti e dietro, si riparte, una tripla di Teodosic a poco più di 2’ dice +13, ossigeno per un finale sereno. Arriva così la terza vittoria stagionale, rimanendo intonsa in trasferta in campionato e coppa.

Prossima partita sarà martedì ore 20:00 in Eurocup ad Anversa, diretta Eurosport Player e Radio Nettuno Bologna Uno.

Il tebellino

Openjobmetis Varese-Virtus Segafredo Bologna 73-85
Parziali: (23-29; 39-53; 60-68)
Openjobmetis Varese: Morse 2, Scola 23, De Nicolao 4, Jakovics 13, Ruzzier 4, Andersson 3, Strautins 9, Ferrero 5, Douglas 10, Librizzi n.e. Virginio n.e. Van Velsen n.e. All. Bulleri.
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 2, Deri n.e. Abass 6, Pajola 5, Alibegovic 1, Markovic 4, Ricci 7, Adams 8, Hunter 12, Weems 6, Teodosic 21, Gamble 13. All. Đorđević.


Luca Cocchi (BasketCity.net)

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