PASTA REGGIA-GRANAROLO 81-76
Caserta: Mordente, Domercant 13, Antonutti 2, Capin 3, M. Vitali 14, Tommasini 4, Moore 2, Tessitori 4, Scott 10, Ivanov 29. All: Esposito.
Virtus: White 10, Cuccarolo 2, Gaddy 7, Imbrò, Fontecchio 4, Mazzola 4, Benetti, Hazell 21, Ray 4, Reddic 24. All: Valli.
A quattro vittorie consecutive ci arriva Caserta e non una Virtus molto moscia che lascia il PalaMaggiò sconfitta 81-76. I bianconeri pagano il primo tempo nel quale subiscono di tutto da Dejan Ivanov (27 punti all’intervallo) subendo il break dal quale non riescono più a riemergere. Soprattutto in una serata nella quale le mani sono ancora una volta tremebonde (37% al tiro) e Ray stecca con 2/18 al tiro.
LA CRONACA: La Virtus soffre subito il peso di Ivanov vicino a canestro. Il bulgaro segna 13 dei primi 16 punti di Caserta, ma l’ingresso di Hazell (foto Serra/Virtus Pallacanestro) sveglia la Granarolo. Una raffica del bomber di Harlem vale il 17-22, ma qui i bianconeri si spengono, mentre Ivanov continua a fare malissimo. Il lungo ex Brindisi arriva a 23 punti (27 all’intervallo in 14 minuti) propiziando il 12-0 (29-22) che cambia l’inerzia alla partita e Caserta allunga fino al 38-30 con il primo squillo di Domercant quando la Granarolo ha 5/17 da due e Ray ancora a zero (primo canestro al 19’). Dopo la pausa, la Virtus si affida a Reddic, sicuramente il più vispo con Hazell, Valli prova un quintettone con tre lunghi, ma la zona di Caserta non lo soffre e all’ultima pausa il tabellone dice 64-54 con Ray a 1/12. L’ultima speranza la dà ancora Reddic, che riporta la Granarolo a -4 (69-65) con cinque minuti da giocare, ma i clamorosi errori ravvicinati e un Ray che non riesce a entrare in partita impediscono alla rimonta di compiersi.
LA CHIAVE: I 27 punti di Ivanov nel primo tempo, con Caserta che lo trova spesso nelle situazioni da pick and roll con il terzo uomo della rotazione Virtus sempre in colpevole ritardo. Il parziale di 12-0 nel secondo quarto ribalta il +5 della Granarolo e Caserta non si volterà più indietro
I NUMERI: Le percentuali sono ancora una volta deficitarie da due (41,6%) e questa volta non ci sono le conclusioni dall’arco (6/21) a compensare questa lacuna. La Virtus sbaglia molto ma va ancora molto bene a rimbalzo d’attacco, conquistando 17 palloni sotto il tabellone avversario e vincendo la battaglia 43-40.
LE PAGELLE: White 5, Cuccarolo 5, Gaddy 5,5, Imbrò 5, Fontecchio 5,5, Mazzola 5, Hazell 7, Ray 5, Reddic 7.
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