La Virtus reagisce prontamente al passo falso di gara1 e si prende di forza la partita. Lo fa entrandoci con paura, -9 dopo 4’, ma con l’andare dell’incontro impone la propria energia fino ad arrivare ad una vittoria nemmeno punto a punto.
Ci riesce grazie ad una prova di enorme sostanza di Shengelia dopo un avvio tragico al tiro, ben guidata nel 2° tempo da Pajola e da qualche minuto utile di Mannion, ritrovando sia Weems che Jaiteh e nonostante la mano scentrata di Teodosic, le sue preziossime illuminazione finali che hanno stroncato la difesa meneghina.
Dalla panca buoni minuti anche di Alibegovic, mentre Cordinier, ancora sottotono davanti, ha ringhiato dietro, limitando le improvvisazioni di Shields e Hall, comunque uomini della speranza Armani con giocate di talento e poca costruzione.
La Virtus tira ancora male (42% dal campo, di là un orrido 34%), ma Scariolo disegna un presidio dei rimbalzi vincente, il dominio è totale, i lunghi hanno retto ed i piccoli fatto la parte da leone, dall’altra parte la carica pareva volata via, sofferenze che ad ogni minuto sembravano aumentare.
Ora sul 1-1 la serie si allunga, diventerà una questione mentale ma pure fisica, la panchina bianconera, col solo Tex non impiegato, pare pronta a far la sua parte.
Nulla cambiano in partenza i 2 coach, repliche dei quintetti di gara1, compreso Bentil che aveva finito con un acciacco. Anche il gioco riparte da gara1, con Shengelia battezzato dall’arco che sbaglia ma che carica di 2 falli Hines in meno di 3’. Le perse Virtus (5 in 10’) aprono corridoi per Milano che vola a +9 dopo 4’ con Hackett che esce per infortunio. La reazione c’è, guidata da Weems, i falli che piovono a grappoli sono ossigeno per Milano che tiene il vantaggio dai liberi, che almeno segna (7/9) a differenza dei bianconeri, con Shengelia a 0/4. Un 2+1 di Hall dice +8, Mannion sulla sirena accorcia a 6 in un primo quarto dove almeno da 2 si segna molto di più che 2 giorni orsono.
Il parziale di 9-0 mette avanti la Segafredo al 12’ con un Beli caldissimo, parziale che non si dilata per lo scontato tecnico che Paternicò assegna alla panca virtussina. Gli animi si scaldano, Datome li raffredda per il +4 ospite, il Chacho reagisce male ad un fallo di Pajola e prende tecnico a cui si aggiunge quello a Jaiteh. Nel finale una tripla di Milos impata prima di qualche errore, la Virtus spreca ai liberi (7 al vento) quello che guadagna a rimbalzo in una seconda frazione dove calano le perse.
Si sbaglia tanto alla ripresa, la Virtus è più lesta sulle ripartenze e ci trova il +4, massimo per lei nella serie. Quando Toko pesca la tripla la Segafredo prova un minimo allungo, lì piovono falli (Milano a 0 dopo 9’) che fermano il +7, tutto solo dai liberi. Hall nel finale riaccosta, resta un punticino solo all’ultima pausa. La prova di fuga è stato fermata.
La reazione di Shields ad un fallo di Pajola costa l’antisportivo, fiato per le V nere al +5, ma l’ex Trento reagisce da campione, partita sempre in bilico. Ora è lotta su ogni singolo possesso, si passa sovente ai liberi con Virtus che mantiene un minimo vantaggio, +7 a 3’ dal termine con preziosa giocata Teo-Pajo. Sul +6 una difesa di Shengelia porta al recupero, in transizione il georgiano firma il +8 a 98”. Il Chacho non cede, ma Teo dipinge l’assist che la chiude anticipatamente, la Virtus acciuffa il pari nella serie in una partita con tanta più energia degli avversari. La serie si sposta ora a Milano, ad occhio pare lunga, ma a Bologna si tornerà.
Prossima partita sarà domenica ore 20:30, gara3 a Milano, diretta RaiSport e Eurosport2, streaming Discovery+ e Radio Nettuno Bologna Uno.
Il tebellino
Virtus Segafredo Bologna-A|X Armani Exchange Milano 75-68
(17-23; 38-38; 55-54)
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori n.e. Cordinier, Mannion 2, Belinelli 10, Pajola 7, Alibegovic 4, Jaiteh 11, Shengelia 22, Hackett 5, Sampson 2, Weems 9, Teodosic 3. All. Scariolo.
A|X Armani Exchange Milano: Melli 5, Grant 3, Rodriguez 10, Ricci 1, Biligha 4, Hall 16, Baldasso, Shields 15, Alviti n.e. Hines, Bentil 3, Datome 11. All. Messina.
Arbitri: Paternicò, Rossi, Giovannetti.
Luca Cocchi (©BasketCity.net)