di Massimiliano De Panfilis (www.virtus.it)
Vince la Obiettivo Lavoro, e lo fa in maniera dura e rabbiosa, avendo la meglio di una Pistoia che é già qualificata per la Coppa Italia e che é stata ostica avversaria. La gara si è trascinata sulle ali dell’equilibrio dopo lo strappo iniziale Virtus subito ricucito, é stato un incontro spigoloso che la Virtus ha portato a casa due punti di capitale importanza. Senza Ray e senza Williams, tutti hanno spremuto il massimo e questo é sotto gli occhi di tutti i presenti che hanno supportato e spinto i bianconeri con l’entusiasmo dei giorni belli. Mercoledì sera arriva Cantú, altra gara fondamentale per risalire in classifica, non sarà facile ma nulla é precluso a questo team, quando gira a pieno regime, pur senza interpreti importanti.
Primo Quarto
Polveri bagnate e mani fredde per ambo le compagini, non segna nessuno per oltre due minuti, il tabellone lo muove per prima Bologna con il piazzato da 3 e il jumper di Fontecchio, che abusa del mismatch favorevole su Filloy. Pittman si annulla con Kirk nella lotta tra giganti, Fells trova la retina dalla media e la Obiettivo Lavoro allunga mentre i toscani sono nulli dal campo (7-1 al 5′), anche se la situazione falli di Mazzola e Gaddy non aiuta coach Valli. Blackshear in sottomano fa concludere la siccità al tiro per la Giorgio Tesi dopo 6 lunghi minuti, subito imitato dopo rimbalzi offensivi sanguinosi, da Kirk e Knowles da 3 che chiudono velocemente il gap. I bianconeri nei minuti senza Gaddy e Pittman in campo, perdono di colpo le certezze acquisite nei primi minuti, trovando difficoltà anche nelle cose più semplici, compresa la marea di liberi sbagliati.
Il quarto si chiude a bassissimo punteggio, sull’ennesimo errore che sconforta la Unipol Arena.
Secondo quarto
Czyz porta avanti i suoi per la prima volta, Moore e Blackshear lo seguono a ruota e portano i biancorossi al +6, parziale interrotto da Gaddy. Il terzo fallo di Mazzola lascia di sasso Valli sulla linea laterale mentre la partita sale lievemente di livello: Pittman trova la via del canestro dopo tanti tentativi a vuoto, soffrendo la mole di Kirk, Fells dal nulla tira fuori una tripla che Lombardi annulla poco dopo ma il terzo fallo di Gaddy é un’altra sciagura tecnica per i bolognesi (19-23 al 15′). Gli attacchi prendono il sopravvento, basta un po’ di decisione per trovare buone soluzioni per la Obiettivo Lavoro concretizzate da Vitali e Fontecchio, ma la difesa lascia varchi agli ospiti che Knowles punisce senza pietà. Con i liberi di Pittman e l’ennesima tripla di Fontecchio la Virtus si riporta avanti, sul finire di quarto c’è tempo per l’esordio del giovane Roberto Penna, che fa in tempo a recuperare un rimbalzo d’attacco col fallo (terzo di Blackshear) che non converte nei liberi guadagnati, per la più che lecita emozione.
Terzo quarto
Odom lavora forte a rimbalzo e sigla i suoi primi punti dalla lunetta, l’avvio di ripresa assomiglia all’inizio gara, dove sono piú gli errori che le cose positive, Fells sempre in maniera estemporanea piazza dei siluri dalla lunga che fanno male alla Giorgio Tesi, che esaurisce il bonus molto presto. La Virtus lotta con tutte le armi a disposizione e mette in campo il cuore, Moore riprende per i capelli una situazione che si faceva complicata con una tripla di enorme importanza ma Gaddy prende in mano le redini del gioco e costringe Esposito a fermare l’inerzia bianconera (43-39 al 25′). Mazzola sbaglia un canestro da highlight e subito dopo lascia il via libera ad un gioco da 3 punti ad Antonutti, le mani veloci di Knowles sono letali in difesa e come assistman per il nuovo break degli ospiti di 9-0. Il match diventa intenso ed incerto, le palle perse sono una condanna per i padroni di casa, ma la tripla di Gaddy é ossigeno puro, quella di Fells fa esplodere il palazzo che apprezza lo sforzo profuso della OL, che chiude avanti all’ultima pausa lunga.
Quarto quarto
I centri si scambiano cortesie reciproche nelle prime due azioni, nelle azioni a seguire segnano tutti, Fells e Vitali mettono dei long-2 ed é ancora l’ultimo arrivato a colpire con continuità e dominante in tutte le fasi del gioco per il +6 Bologna. Il jumper di Gaddy tramortisce Pistoia che viene soffocata anche da una difesa a tratti di alto livello, Moore é l’uomo che tiene a galla i suoi assieme ad un gioco da 3 punti acrobatico di Czyz (63-58 al 36′). Odom si divora Antonutti e nonostante gli sbalzi difensivi, la Virtus regge avanti, complice anche qualche piccolo regalo degli uomini del Diablo. Il gioco si fa convulso (arbitri molto contestati ma , Valli tiene in panchina Pittman per rifiatare e per scelta tecnica, due errori gravi della Obiettivo Lavoro concedono la chance di rimonta ai toscani che Antonutti sfrutta bene (67-66 al 38′). Fells appoggia al vetro e dolcemente nella retina un pallone decisivo, Blackshear lo imita prima di guardarsi il finale dalla panca per quinto fallo a carico, Odom mette due liberi ma le VuNere si scordano Moore che appoggia il canestro più facile della serata. Anche Esposito va con la smallball togliendo Kirk per Lombardi, il proscenio lo prende Odom che, con il suo tiro con rotazione tutta sua, infila una tripla fondamentale che da il +4 a 35″ dal termine. Un altro errore difensivo clamoroso al rientro dal timeout della Valli’s band concede una facile schiacciata a Kirk, Vitali non vede Fontecchio liberissimo sotto canestro a causa del pressing avversario ma non paga dazio e Gaddy realizza un 2/2 ai liberi che, combinato agli ultimi errori al tiro dei biancorossi, vogliono dire vittoria.
Turning point
In una gara dall’equilibrio estremo, non c’è un vero punto di svolta, quindi l’azione decisiva é chiaramente la tripla di Odom che dá lo spinta decisiva ai suoi per mettere il muso avanti definitivamente.
MVP
Tutti bravi a dare il loro contributo, ma questo titolo oggi va a Fells, capace di segnare nel momento del bisogno e di dominare vari aspetti del gioco, dai rimbalzi alla leadership, facendo per molti tratti anche il play aggiunto. Notevoli gli sprazzi di Fontecchio e Gaddy, gara di sacrificio per Pittman e Odom che alla fine ha l’onore del tiro decisivo.
I numeri non mentono
Il primo quarto, di rara bruttezza complessiva, si chiude con una valutazione di 2 per la Virtus (3/14 da 2, 1/9 da 3, 3/8 tl) e 11 per Pistoia (grazie ai tanti rimbalzi di Kirk). Le statistiche sono praticamente identiche fra le due squadre in ogni voce, Fontecchio alla pausa ne ha 13 personali (unico in doppia cifra del match), Valli finisce il primo tempo con il quintetto italiano giovanissimo ovvero lui Oxilia-Penna-Fabiani-Vitali. Nell’ultimo quarto la Virtus ha tirato col 70% (30% nei primi tre), chiave per una lucida e saporita vittoria, contro una Pistoia anche lei rabberciata e non al meglio.
Obiettivo Lavoro Bologna-Giorgio Tesi Group Pistoia 76-72
Parziali: 1/4 12-12 (12-12) – 2/4 22-22 (34-34) – 3/4 17-15 (51-49) – 4/4 25-23 (76-72)
Obiettivo Lavoro Bologna: Pittman (12), Fabiani (n.e.), Vitali M. (7), Cuccarolo (0), Gaddy (14), Fontecchio (15), Mazzola (2), Oxilia (0), Fells (17), Penna (0), Odom (9). All.: Giorgio Valli
Giorgio Tesi Group Pistoia: Di Pizzo (n.e.); Knowles (9); Mastellari (0); Antonutti (12); Lombardi (4); Filloy (4); Severini (0); Czyz (12); Blackshear (8); Moore (11), Kirk (12). All. Vincenzo Esposito.
Tiri dal campo: Virtus 17/46 (9/23 da tre), Pistoia 25/44 (5/25 da tre).
Tiri liberi: Virtus 15/24, Pistoia 7/12.
Rimbalzi: Virtus 39, Pistoia 42.
Assist: Virtus 9, Pistoia 15.
Palle recuperate: Virtus 5, Pistoia 7.
Palle perse: Virtus 12, Pistoia 13.
Falli subiti: Virtus 18, Pistoia 24.
Arbitri: Sahin, Weidmann, Ranaudo.