16 Settembre, 2024

L’anteprima di Virtus Bologna-Reggio Emilia

L’anteprima di Virtus Bologna-Reggio Emilia
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

In un clima generale non facile, riparte il campionato, che almeno fino al 3 aprile sarà disputato a porte chiuse. La Virtus si ributta nella competizione nazionale dalla quale mancava dal 1 febbraio, vittoria interna con Pesaro.

Non che nel frattempo non abbia giocato, le sconfitte che hanno minato la sicurezza tra Eurocup, Intercontinentale e Coppa Italia son ben presenti, ma ancora più evidente è lo squillo di tromba di Belgrado nella partita dominata col Darussafaka, vittoria d’autorità che ha spalancato le porte dei playoff d’Eurocup.

Nell’attesa di rituffarsi nell’esperienza europea, 3 turni ravvicinati di campionato, il primo dei quali vedrà al PalaDozza la GrissinBon di Reggio Emilia in una sorta di derby della via Emilia in tono minore, non avendo il pubblico in una di quelle serata da tutto esaurito garantito.

E così ci si abituerà per un marzo contraddistinto da questa misura preventiva mentre ora non solo in Italia l’allarme coronavirus diviene ogni giorno più inteso. Come la Virtus anche Reggio è reduce da una lunghissima inattività ufficiale, spezzata da alcune amichevoli, giungerà con geometrie diverse rispetto all’andata (vittoria larga Segafredo 59-79), non più Mekel in regia ma Cherry, il centro di riserva (ma nemmeno tanto) Pardon fuori per infortunio, l’esperto Infante rientrato in A2.

In teoria la banda di coach Buscaglia non pare aver le carte in regola per fermare il cammino bianconero, non è squadra dalla grande pressione fisica sugli esterni, e pure sottocanestro il “pacchetto” del solo Owens con l’assenza di Pardon perde peso, fisicità ed atletismo, giocando di base con un 4 esterno fisso come Upshow e adattandosi nel momento del bisogno con l’ex Fontecchio da ala grande quando regolarmente evoluisce da 3.

Il pacchetto esterni dipende dalle lune, nell’annata non proprio a fuoco, di Johnson-Odom che ha sì medie di buon livello ma spesso recuperate in finali andati, proprio come all’andata con le V nere.

Da rivedere l’inserimento dell’ex Reds Cherry (per altro, all’Olympiakos molto ai margini), imprevedibile l’ungherese Vojvoda come capitan Poeta che non potrà contare nell’applauso del suo ex pubblico, dedicato alla difesa Candi, le munizioni reggiane qui terminano, il gruppo è completato a contratto dai giovani virgulti del vivaio, raramente impiegati.

Reggio mostra un buon attacco ma pure una delle peggiori difese della competizione (anomalia per coach Buscaglia), non eccelle nel tiro dall’arco né come tentativi né come percentuali, a rimbalzo fatica di suo ancor prima dell’assenza di Pardon.

Per la Virtus una di quelle partite da far sua per mantenere il cammino verso il primo posto in attesa di partite a più alto tasso di pericolosità riprendendo un percorso con almeno 2 partite a settimana, percorso a lei abituale, meno per le squadre abituate a giocare solo in campionato come a seguire De Longhi (mercoledì a Treviso) e domenica Trieste ancora al PalaDozza.

La partita sarà trasmessa in diretta domenica 3 marzo ore 17:00 su Eurosport Player e Radio Bologna Uno


Luca Cocchi  (BasketCity.net)

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