EA7-GRANAROLO 99-72 (23-12, 46-34)
Milano: Ragland 8, Brooks 16, Gentile 15, Gigli ne, Cerella 13, Melli 7, Kleiza 3, Elegar 12, Hackett 13, Samuels 7, Tabu, Moss 5. All: Banchi.
Virtus: White 14, Cuccarolo 2, Gaddy, Imbrò 6, Fontecchio 2, Mazzola, Oxilia, Benetti, Hazell 24, Ray 22, Reddic 2. All: Valli.
Solito film delle sfide fra Milano e Virtus. Quarto faccia a faccia stagionale e quarta vittoria netta e abbondante per l’Olimpia, che si aggiudica gara 2 99-72 e si porta sul 2-0 nella serie. Venerdì sera, alla Unipol Arena, la Granarolo cercherà il miracolo anche se è difficile immaginare come possa, anche per una sola partita, invertire il trend stagionale. Il ruolino nelle quattro sfide fin qui disputate recita -23, -25, -23, -27. Pensare di ribaltarlo è esercizio per i più ottimisti a maggior ragione per una squadra che si ripresenterà rimaneggiata venerdì sera: Gaddy e Fontecchio dovrebbero essere out, Reddic in dubbio.
LA CRONACA: L’avvio è subito da incubo per la Granarolo, che subisce la maggiore fisicità di Milano in ogni ruolo. Si parte 7-0, poi 18-4, poi 22-7 con Gaddy quasi fuori combattimento per due colpi subiti in rapida successione da Hackett e Melli. Ray, braccato da Moss nel primo quarto, ha una fiammata di talento nel secondo con 10 punti consecutivi che riportano la Virtus a -4 (32-28). In quel momento, lui e Hazell (Foto Serra/Virtus Pallacanestro) hanno 23 punti totali sui 28 di squadra. A rimettere le cose a posto per Milano ci pensa Ragland con otto punti di fila (44-32) prima di un secondo tempo che si trasforma ben presto in una mattanza con i bianconeri senza energie e uomini. Gentile, Hackett, Brooks a turno infieriscono fino al 99-72 finale.
LA CHIAVE: La partita è sempre saldamente in mano a Milano, ma “gira” definitivamente con 8 punti di Ragland nel finale del secondo periodo quando la Virtus era tornata a -4 con la sfuriata di Ray.
I NUMERI: Ray, Hazell e White segnano 60 dei 72 punti della Granarolo, tenuta al 34% complessivo e al 29% da due da una difesa fisica che non le concede il minimo spiraglio. Rispetto a gara 1 va molto meglio a rimbalzo (38-36), ma Milano continua a fare malissimo dentro l’area con il 61% da due nonostante Samuels non sia mai un fattore.
IL MIGLIORE: Ray e Hazell si confermano i punti di riferimento con 46 punti complessivi che quantomeno contribuiscono a non rendere storico il passivo. Chiudono con 13/30 totale al tiro, dovendosi sudare ogni punto con tutta la difesa di Milano sulle loro tracce.
LE PAGELLE: White 5,5, Cuccarolo 5,5, Gaddy 5, Imbrò 5, Fontecchio 5, Mazzola 5, Hazell 5,5, Ray 5,5, Reddic 5.
LE PAROLE: “Fra noi e Milano ci sono tre livelli di differenza, non lo scopriamo certo stasera – spiega Valli – Abbiamo fatto il massimo in difesa e come fisicità, ma poi la partita brutta, sporca e cattiva e di questo mi rammarico. Credo che se tutti giochiamo e pensiamo di più alla pallacanestro e meno ad altro diventa più facile comprendere i contatti leciti e meno leciti. Venerdì proveremo a fare il possibile davanti al nostro pubblico, che merita il nostro massimo sforzo, e daremo il massimo con chi ci sarà. Stasera siamo rimasti a galla con il talento di Ray, Hazell e White, ma la differenza la fanno i contatti che vengono concessi o meno. Non ho ancora capito quale sia il metro“.
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