19 Aprile, 2024

Nanterre 92-Virtus Bologna, Top & Flop del match BCL

Nanterre 92-Virtus Bologna, Top & Flop del match BCL

I migliori e peggiori del match giocato nella trasferta francese al Palais des Sports Maurice Thorez, dalla Segafredo Virtus Bologna contro il Nanterre 92, finita con una sconfitta dei bianconeri col risultato di 83-75, per quella che è stata l’andata dei quarti di finale playoff di Basketball Champions League.

TOP

Gamble & Treadwell
La coppia di lunghi, o mezzi lunghi, francese pasteggia con 23 punti e 21 rimbalzi reggendo l’urto nei momenti di difficoltà con extra possessi e sovente punti pesanti. Dovevano essere la parte meno incisiva del Nanterre, escono da eroi.

David Cournooh
A lungo diga difensiva su chiunque passasse dalle sue bande, nel primo tempo pure attivo in attacco, nel finale fatica a trovare una collocazione in un quintetto anomalo e lo si nota più per falli sotto canestro contro i lunghi avversari che altro, ma ampiamente sufficiente negli oltre 22 d’impiego.

Falli subiti Nanterre
In una serata dove dall’arco non va, si reinventano come attaccanti al ferro trovandoci ben 32 falli che concedono 37 liberi, i 28 insaccati compensano il 43% totale al tiro ed il 28% dall’arco.


FLOP

Moreira & Kravic
La coppia di lunghi virtussina non entra mai in partita, asfaltati ad ogni passo dai dirimpettai senza una minima reazione, meglio di loro, anche senza svettare Qvale, ma pure lui non sufficiente. Per i 2, 4 punti e 6 rimbalzi, oggi da chi l’ha visto o chi li ha visti.

Alexsandar Đorđević
Tenta la magata nel quarto finale con un quintetto mai proposto, FBR da centro ed Aradori da 4 per una squadra che dovrebbe mettere pressione e far girare la meglio la palla, parte dalla parità e sprofonda a -10, la sorpresa si rivela una coperta corta con più giocatori in evidente difficoltà di lettura degli spazi.

Pietro Aradori
Poco efficace davanti, dietro in eterna difficoltà sul primo passo di chiunque costando tanto anche per i lunghi, che già in giornata di difficile interpretazione pagano l’arrivo in area di esterni sempre un passo avanti al capitano. L’intensità difensiva vista con Pesaro è rimasta al PalaDozza, sperando di trovarla anche al ritorno.


A cura di Luca Cocchi

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