Prima uscita del nuovo corso Virtus per la stagione 18/19, a Sestola la contendente è il Klub Ferrara della stella Mike Hall, oggi però priva del secondo straniero Pressey, e sappiamo quanto voglia dire per un team di A2 l’assenza di uno straniero. In casa bianconera all’assenza scontato per impegno con la nazionale di Aradori si aggiunge quella di Baldi Rossi per un piccolo risentimento muscolare.
Che il risultato non fosse in discussione era ben chiaro anche prima della palla due, Ferrara ha avuto vita fin quando Hall ha imbucato oltre l’impossibile, poi l’intensità e l’atletismo della Virtus ha avuto facilmente la meglio. Le indicazioni che possono rimanere di una serata di fine agosto sono quelle di un Punter che trova il cesto con ampia facilità, Kravic veloce e utile, mentre la difesa quando ha gli uomini giusti in campo (Martin, Cournooh e Pajola) mette una fortissima pressione sugli esterni avversari, con Martin che può spendere minuti marcando anche l’ala grande. Quello più in rodaggio è parso Taylor, ma senza andare fuori giri, mentre M’Baye, in avvio stuprato da Hall, ha approfittato della guerra personale per entrare nella partita. Qvale più di sostanza che di qualità, ma probabile che questo sarà il suo marchio di fabbrica bolognese.
In un palasport dove viene concesso di assistere pure in piedi al folto pubblico per evidenti problemi di capienza (610 dato ufficale), il primo quintetto premia Taylor, Punter, Martin, M’Baye e Qvale. Ferrara vive in toto di Hall (14), più numerose le sostituzioni Segafredo che vedono subito Punter come realizzatore designato (12). Ferrara sempre avanti nei primi 10’ fin quando l’ex Milano vede il cesto grande come l’Oceano Pacifico, quando la difesa inizia a stringere, con Martin-Pajola in campo assieme, le cose cambiano.
La difesa diviene asfissiante da controbattere per una squadra di A2, ripreso il pallino in mano Sacripanti prova eventuali esperimenti utili più avanti, 3 piccoli assieme come pure Qvale-Kravic in contemporanea, va detto che appena Hall inizia a camminare per il campo Ferrara non ha fari con cui orizzontarsi. Virtus sul +8, raggranellato con pochi minuti di difesa, difesa che si vede poco in questa giornata dove gli attacchi si muovono con buona intesa.
Passa il tempo, calano le energie degli estensi, la Virtus trova modo di mettere in luce più elementi sia dietro che davanti, dopo 20’ non brillanti pure M’Baye concede buoni spunti mentre Kravic giostra in area da protagonista. Divario oltre il ventello, non a quello si guarda più ma ad una scioltezza di giochi che già ben impressiona. Ultima frazione da gioco al campetto, spazio ai “cinni” che non saranno nemmeno nei 12 durante la stagione, manca all’appello solo Cappelletti.
Per una domenica ad oltre 40 giorni dall’avvio del campionato va già bene così, dal prossimo fine settimana si salirà di intensità col torneo a Sassari affrontando avversarie di pari livello.
Virtus Segafredo Bologna-Klub Ferrara 107-70
(24-24 54-46 83-55)
Virtus: Punter 22, Martin 11, Pajola 5, Taylor 6, Cappelletti n.e. Kravic 25, Venturoli, Berti, M’Baye 16, Cournooh 10, Camara, Qvale 12. All.re Sacripanti
Ferrara: De Zardo 11, Conti, Petrolati 2, Hall 21, Fantoni 8, Molinaro 13, Mazzoleni 2, Barbon 3, Mazzotti n.e. Panni 10, Calò. All.re Bonacina
Arbitri: Largo, Campanella
Luca Cocchi
