18 Aprile, 2024

Non succede… ma è successo! Contro Milano arriva il 16 scudetto

Non succede… ma è successo! Contro Milano arriva il 16 scudetto
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Con un secondo tempo meraviglioso, la Virtus svelle le ultime seranze meneghine e si prende di prepotenza il titolo di Campione d’Italia. L’Olimpia sbatte contro un muro invalicabile, segna 19 punti nei 20’ finali travolta da una voglia irrefrenabile che ha contagiato chiunque sia sceso in campo, dal vero leader Alessandro Pajola a un Belinelli bravo a mettere i cesti nel momento giusto, con tanto merico al coach, capace d’inventarsi quintetti spiazzanti, da quello con Alibegovic centro a quello coi 2 lunghi in campo.

Avvio e finale con Markovic, in una serata dove Teo ha faticato ma si è battuto in difesa, un Weems chirurgico vero killer, ma in questa sera di festa difficile dare troppi giudizi. La Segafredo non ha tremato in avvio quando l’A|X ha provato a scappare, non ha ceduto quando i liberi le si abbattevano sul groppone, poi pian piano ha imposto la propria legge di difesa onnivora capace di accendere un attacco non sempre brillantissimo, che chiude col 39% dal campo.

Paga dazio a rimbalzo ma contiene a 10 le perse, mai così bene in stagione, soffoca gli avversari e festeggia con largo anticipo nella serie e nella partita.

A 20 anni esatti dall’ultimo tricolore la Virtus c’è per una festa che va detto, si scontra un po’ con le norme anti covid prima della premiazione, ma i presenti son tutti ufficialmente vaccinati o con tampone negativo..


DJ conferma il quintetto vincente delle ultime partite, Messina ha di nuovo Leday (al posto di Tarczewski) partente con Hines, il resto non muta. Avvio contratto, l’attacco fatica a difesa schierata dopo lo sprazzo di Markovic, complesso appoggiare il gioco in post basso a Gamble e tutto diviene prevedibile con Milano che prova a mettere la freccia a metà tempo con Datome, +8 e 5-1 la questione falli (2 Teo), con ospiti già passati 7 volte ai liberi. Senza i punti di Teodosic e Belinelli (in 2 0/4) si fa dura, contenere a -5 quasi un buon affare con già 4 perse alla prima pausa.

La rimonta ha il nome di Ale Pajola, il quintetto con Alibegovic da 5 funziona alla grande e la tripla di Weems segna il +3, con parziale che si dilata a 13-0. Come in un film già scritto, l’Olimpia rientra coi liberi e una difesa che, sceso Pajola chiude le trame Virtus. Gamble si mangia tiri da pochi centimetri, dall’altra parte è sempre la stessa musica, Milano va coi liberi, al 18’ si sta 0 liberi Virtus, 15 Olimpia, il primo giunge sulla tripla del Beli. L’antisportivo al Chacho riporta la Virtus in lunetta, poi è il turno di Milos, Shields firma su rimbalzo d’attacco il +2 esterno al 20’. Meno incisiva la difesa Segafredo, dovuta anche alle tante fischiate piovute che ne tolgono vigore, Milano recupera 14 punti ai liberi, salvagente di non poco conto.

L’intesità sale, gli attacchi si spengono e la lotta è a fior di nervi da ambo i lati con tecnico per flopping a Teodosic. Le V nere reggono un minimo vantaggio concedendo qualche rimbalzo di troppo, la tripla a fil di sirena di Milos dice +4 all’ultima pausa. Milano tenuta a 8 punti nella frazione nonostante la differenza a rimbalzo (-7).

Il +7 di Beli illude ma non dura, si riprova a metà quarto sullo stesso divario col doppio lungo in campo e Teo a 4 falli. Weems dall’arco firma il +10, primo divario in doppia cifra di serata quando mancano 4:24’ sprecando più occasioni per arrotondare. Shields riporta a -6 i suoi, a 2’ Markovic in penetrazione dice di forza +8, Ricci dall’angolo tripleggia ed è la fine anticipata, la Virtus è campione d’Italia chiudendo un trionfale playoff, 10 vittorie e 0 sconfitte.

Il tebellino

Virtus Segafredo Bologna-A|X Armani Exchange Milano 73-62
(19-24; 41-43; 55-51)
Virtus Segafredo Bologna: Belinelli 15, Pajola 8, Alibegovic 6, Markovic 7, Ricci 5, Adams n.e. Hunter 6, Weems 14, Nikolic n.e. Teodosic 10, Gamble, Abass 2. All. Đorđević.
A|X Armani Exchange Milano: Punter 11, Leday 2, Micov, Moraschini n.e. Rodriguez 8, Biligha, Cinciarini 5, Shields 16, Brooks, Hines 10, Datome 10, Wojciechowski n.e. All. Messina.


Luca Cocchi (BasketCity.net)

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