La conferenza stampa di coach Paolo Moretti al termine del match Segafredo Virtus Bologna-OriOra Pistoia, partita in cui Pistoia esce dal PalaDozza con una grande vittoria in chiave salvezza col risultato di 67-78.
“Il mio primo pensiero va coach Ramagli, perché io sono qui da una settimana e lui questa squadra l’ha allenata per 8 mesi. E’ una persona seria e preparata e quindi credo che sia giusto riconoscere che questa vittoria nasce dal lavoro suo e del suo staff, che peraltro ringrazio per l’aiuto che mi ha dato a entrare in questi giorni nel sistema di Pistoia.
Il pensiero successivo è per i miei giocatori, che sono stati eccezionali: in settimana li ho messi davanti ai propri limiti e stasera hanno dato risposte importanti. Abbiamo ricevuto, come in ogni partita, delle spallate che altre volte non siamo riusciti a fronteggiare, mentre invece oggi abbiamo lottato con coesione. Lo abbiamo fatto da ultimi in classifica e da ultimi nella voce dei rimbalzi e siamo venuti proprio a dominare a rimbalzo contro una squadra così forte: credo sia un segnale importante, frutto di un grande lavoro e di un grande dispendio di energia. La squadra è viva, ha reagito ai miei stimoli ed è pronta a lottare per salvarsi. L’ultimo pensiero va ai tifosi, che ci hanno seguito, sostenuto, che ci credono e che si meritano una squadra che fino alla fine lotterà.
Abbiamo iniziato con l’idea di partire bene e poi provare a stare più a lungo possibile in partita per giocarcela. Siamo partiti bene, condividendo il pallone in attacco: Mitchell ovviamente è il nostro uomo di riferimento, ma noi siamo stati bravi a coinvolgere anche gli altri, dai lunghi, a Mesicek, a Peak. Questo ci ha dato progressivamente fiducia. Difensivamente l’idea era quella di alternare spesso le difese, poi abbiamo visto che la zona ci dava buoni risultati e l’abbiamo proposta più del previsto: la zona è efficace se tutti collaborano, averla fatto a lungo è stato un segnale molto importante per tutta la squadra.
Con i ragazzi non ho fatto cenno alla vittoria di Torino, perchè sulla carta era una domenica in cui potevamo mettere in preventivo di andare a -4. In realtà al di là dei calcoli, non possiamo pensare di salvarci vincendo soltanto la gara di domenica con Torino di 7 punti: noi abbiamo bisogno di trovare da qui alla fine almeno altre tre vittorie. Più della classifica, dobbiamo guardare noi stessi e sfruttare la spinta emotiva che questa vittoria ci dà: stasera l’atteggiamento è stato molto positivo, soprattutto nei momenti difficili: ci sono stati fischi contrari, provocazioni, un pubblico che si è fatto sentire. E noi siamo stati bravi a reagire proprio in quei momenti, che in altre partite magari ci avevano al contrario penalizzato.
E’ un momento molto bello sia per me che per mio figlio adesso vado a casa, mi rilasso e domani sera sarò davanti alla tv. Nessuno mi cerchi al telefono fino a martedì mattina”.
Fonte: Ufficio Stampa Pistoia Basket 2000 (www.pistoiabasket2000.com)