I migliori e peggiori del match giocato in trasferta alla BLM Group Arena di Trento dove la Virtus Segafredo Bologna trova un’altra vittoria contro la Dolomiti Energia Trentino, per quella che è stata l’ultima giornata di andata (15ª) di Serie A UnipolSai 2020-21.
TOP
Kyle Weems
Nei 29’ d’impiego è utile ovunque, 7/8 da 2, 1/3 da 3, 8 rimbalzi, difesa dal play all’ala grande, come sempre, quando lui gioca bene, per la Virtus son sempre serate speciali.
Milos Teodosic
Il neopapà a lungo fa segnare chiunque, chiude con 11 assist, molti dei quali possiamo definirli “di una volta”, ovvero mandano il compagno a segnare senza difesa. Nel finale rischia di far deragliare il convoglio, con stoppate subite, passaggi imprecisi e difesa non proprio da mastino, ma quanto necessario l’aveva già proposto.
Costruzione tiri
La Segafredo non tira male da 3, 38%, ma quando decide di costruire trova gioie elevate andando al ferro, 27 assist per un 24/31 (77%) da 2 che svelle ogni altrui resistenza.
FLOP
Cambio del play
Senza Pajola, la scelta di DJ è quella di usare sempre Adams come cambio del play per avere Teo più libero e meno affaticato, l’ex Malaga in quel ruolo fatica, sia ad impostare sia perché le sue qualità di annotatore son così smorzate.
Passaggi a vuoto
Nei quarti pari la Virtus è brava a scappare, ma poi non riesce a mantenere quanto di buono fatto. Un +8 recuperato andando sotto nel 2°, un +17 diventato +5 e palla Trento nell’ultimo, è mancato l’istinto del predatore.
Trento, punti italiani
Se togliamo i 16 punti naturalizzati dell’eterno Toto Forray, non c’è un canestro indigeno su azione in 40’, 2 punti ai liberi per Pascolo ed il nulla. I giovani guardano (n.e. Mezzanotte e Conti), Ladurner è una velina, altro non c’è.
A cura di Luca Cocchi
