19 Aprile, 2024

Serie A 2020-21 Top & Flop: Virtus Bologna-Reggio Emilia

Serie A 2020-21 Top & Flop: Virtus Bologna-Reggio Emilia

I migliori e peggiori del match giocato in casa alla Segafredo Arena dove la Virtus Segafredo Bologna esce con una nuova sconfitta in casa contro l’UnaHotels Reggio Emilia, per quella che è stata la 4ª giornata di Serie A UnipolSai 2020-21.

TOP

Gianpaolo Ricci
Entra in campo per sbranare la partita, il +14 in avvio è tutta roba sua, cala nel proseguo dove il coach prova a inserire nella partita anche Alibegovic, nel finale meno punti ma stessa voglia di provarci, oltre a 18 punti anche 6 rimbalzi, unico con la faccia giusta.

Difesa di Reggio Emilia
Una partenza che potrebbe spezzare anche le volontà dei più coriacei, poi una zona che bucata al primo colpo toglie però voglia di costruire alla Virtus finendo per costringere sempre gli avversari a doversi adattare, tolti i primi 5’, incassati in trasferta solo 49 punti.

Filippo Baldi Rossi
Il ritorno del capitano costa caro alla Virtus, viene velocemente proposto per fermare i guai, lo fa condendo la partita di tutto, cesti in avvicinamento, tap-in, letture di alto profilo ed una difesa coriacea, miglior ritorno non poteva immaginarlo. 25 di val. e 19 di +/-, il meglio di tutti in giornata.


FLOP

Attacco Virtus
A difesa schierata son stati dolori continui, pure le giocate in solitario di talento sono state poche ed estemporanee, senza la pazienza giusta in avvio, deragliando in una seconda frazione che passava da extra passaggi inutili, a tiri senza costruire. Il 5/26 da 3 pesa come un macigno.

Markvic&Teodosic
Se il duo serbo esce di partita, tra mani quadre e letture poche efficaci, per la squadra è notte fonda, il coach ci si affida nel finale sperando che qualche passaggio in panchina li abbia fatti sbollire, invece se possibile ancora peggio. In coppia 3/9 da 2 e 1/10 dall’arco, scatola mai aperta.

Nuovi-verso vecchi
Mai come oggi l’integrazione è parsa lontana dal portare benefici, per un Tessitori partito bene ma non più riproposto ed un Alibegovic a lungo imbarazzante e un minimo cresciuto nel finale, c’è ancora un Adams ondivago ed un Abass che non trova una collocazione, facendo perdere certezze anche ai vari Weems e Hunter.


A cura di Luca Cocchi

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