I migliori e peggiori del match giocato alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, dove la Segafredo Virtus Bologna trova una nuova sconfitta contro la Reyer Venezia nei Quarti di Finale della Final Eight di Coppa Italia LBA Zurich Connect 2020.
TOP
Stefan Markovic
Esce nel primo tempo per una gomitata al sopracciglio che ne limita la vista, al rientro è un guerriero trovando cesti pesanti e fondamentali, guidando da vero leader alla ricerca dell’impresa. Non ci riesce, avrà tempo per sistemare i vari acciacchi, sui quali ha giocato sopra.
Giampaolo Ricci
Vero totem fisico e mentale, sale in cattedra nel momento del bisogno con cesti, rimbalzi, e palle deviate, ma pure con una difesa che crea problemi a Daye, non a caso non è lui che lo marca nell’ultima decisiva giocata. 12+5, ma anche tanto di più.
Stefano Tonut
Assente nel recente sacco virtussino in casa Reyer, oggi si prende il palcoscenico con giocate preziose e pesanti, 16 punti che fanno male alla Virtus con un 5/5 da 2 che costringe ad adeguamenti difensivi pagati a caro prezzo
FLOP
Milos Teodosic
Sbatte contro una difesa preparata all’uopo, non Stone solo ad immolarsi, ma soprattutto De Nicolao ad infastidirlo anticipando sempre ogni lettura, si intestardisce a sparare alla luna (2/16) gettando pure 4 liberi, 2 nel finale importanti e perdendo 6 palloni, tra cui quello del possesso della vittoria al termine dei regolamentari.
Mitchel Watt
Costante spauracchio dell’area veneziana, oggi Gamble e Hunter lo limitano, butta cesti facili, tra cui un fondamentale nel finale, lo salva Vidmar con una prestazione non solo di sostanza ma anche di qualità, ben diversa dalla sua.
Partenza Virtus
Reduci da 2 sconfitte pesanti i giocatori potevano avere un’attenuante, ma dover rimontare una squadra come Venezia dal -14 porta ad un consumo di energie fisiche e mentali che in un finale da battaglia costano caro, vedi perse e liberi decisivi scialati.
Luca Cocchi (BasketCity.net)