18 Aprile, 2024

S’interrompe a Sassari la striscia vincente della Virtus

S’interrompe a Sassari la striscia vincente della Virtus
Photo Credit To Matteo Marchi / Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

S’interrompe a Sassari la striscia vincente della Virtus, non si svalica quota 15, ma poco importa, la partita era senza significato nell’attesa della fondamentale finale di Eurocup.

C’è spazio per tutti, nessuno con l’intensità vista 2 dì orsono a Valencia, se non l’avvio di Shengelia. L’obiettivo era quello di non perdere nessuno per infortunio, missione nemmeno completata vista la scavigliata di Teodosic, lì di fatto la Segafredo ha smesso di giocare, le paure han preso il sopravvento e nessuno ha più allungato la gamba oltre l’ostacolo, subendone abbondatemente 100.

Ma questo non era chiesto, non ha nemmeno senso valutare una partita del genere, da una parte ci si giocava (davanti al proprio pubblico) una posizione importante nei playoff, dall’altra nulla se non quella, appunto, di non farsi male. E così sarà anche domenica con Brescia, questa però di fronte al proprio pubblico di nuovo alla Segafredo Arena, dove il pubblico potrà fare le prove per la finale d’Eurocup.


Scariolo parte con Mannion per Hackett e Hervey per Weems (fuori per riposo assieme a Beli), confermati gli altri di Valencia, Bucchi è canonico con Logan di rincorsa. Parte solo Sassari, 8-0, Shengelia reagisce e quando Milos inizia a far girare la palla a dovere la partita torna in parità col giro dei cambi che non cede nulla. +1 alla prima pausa, il brutto 0/6 da 3 è compensato dal vantaggio a rimbalzo e dal buon 67% da 2, con Sampson miglior marcatore a quota 6.

Con le triple Sassari apre il campo e vola via contro una Virtus che ora fatica anche a presidiare il proprio cesto, col tecnico a Teodosic si scivola al -13, con minuti anche per Ceron battuto senza un domani in difesa. Le perse fioccano, l’intensità scema, ma soprattutto Milos scivola sul parquet bagnano, uscendo però sulle sue gambe, i brividi corrono nello staff bianconero. Il –12 della pausa lunga (come i 30 subiti nella frazione) è la preoccupazione minore, quella maggiore è data dalle tante chiazze di umidità che possono essere drammi in divenire.

La Virtus non rientra dagli spogliatoi e precipita a -20 con pure qualche nervosismo eccessivo, vedi Hackett che tra antisportivo e tecnico (preso senza nemmeno dire una parola) deve lasciare i giochi al 26’ coi suoi che leggono un -30 lì ad un passo, toccato dalle triple a fila di Bendzius. Sassari ne segna 39 in 10’, tripleggiando a babbo morto.

Bendzius continua a tirare libero dall’arco contro una zona che risparmia forze, si cerca di far passare il tempo il più velocemente possibile con Mannion che non si arrende e usa i minuti finali per mettesi in evidenza. Il centello subito giunge con 5’ ancora da giocare. Arriva la sconfitta, nulla cambia, visto il divario nemmeno le energie nervose son state consumate.

La prossima partita sarà domenica ore 17:00, ultima di campionato alla Segafredo Arena con Brescia, streaming Discovery e Radio Nettuno Bologna Uno.

Il tebellino

Banco di Sardegna Sassari-Virtus Segafredo Bologna 108-73
(17-18; 47-35; 86-55))
Banco di Sardegna Sassari: Pitirra, Bilan 15, Logan 13, Robinson 8, Kruslin 13, Gandini n.e. Devecchi, Treier 7, Burnell 11, Bendziuz 23, Gentile 10, Diop 8. All. Bucchi.
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 5, Cordinier 3, Mannion 21, Pajola, Hervey 7, Ruzzier 2, Jaiteh 9, Ceron 4, Shengelia 8, Hackett 4, Sampson 10, Teodosic. All. Scariolo.
Arbitri: Paternicò, Paglialunga, Boninsegna.


Luca Cocchi (©BasketCity.net)

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