I migliori e peggiori del derby giocato alla Unipol Arena (casa biancoblù) tra la Banca Cambiano Fortitudo Bologna e la Segafredo Virtus Bologna nel terzo match della fase a gironi della Supercoppa 2020.
TOP
Julian Gamble
Dominante al di là de numeri, che pure sono buoni (15+10, 25 di val. e 14 di +/-), regge quando tutto pare andare a rotoli, davanti imbuca tutto quello che trova, perfino i liberi, dietro manda chiunque lontano dal ferro o a sbatterci contro.
Matteo Fantinelli
Mente e braccio armato di una Fortitudo partita spavalda sulle sue spalle, illumina i compagni e mette cesti con continuità, quando la difesa inizia a chiudere anche lui finisce asfissiamo ma è nettamente il migliore dei suoi colori, porta punti, assist e la valutazione giustamente lo premia. Le voci di un possibile arrivo di Diener lo hanno esaltato?
Alessandro Pajola
Il suo ingresso nel terzo quarto cambia la partita, toglie Banks dal campo e davanti trova iniziative concrete, con punti, rimbalzi e una leadership che aumenta di giornata in giornata. In fiducia, usato in momenti importanti, risponde molto bene.
FLOP
Palle perse Virtus
Se 24 sono tante in assoluto, le 16 del primo tempo sono un obbrobio, figlie di una intensità che pareva da campionato amatori. Non una novità in avvio partita, situazione da rivedere con attenzione.
Lunghi Fortitudo
Mancava Mancinelli, ma aggrapparsi a lui pare chiedere la luna, gli altri son stati spazzati via, doppiati a rimbalzo con Happ che ha faticato davanti mentre dietro è parso di carta velina. Ma deve far reparto da solo, forse qualcosa in più servirà per chi deve giocare anche in Europa.
Awudu Abass
Nonostante il quintetto ritrovato è rimasto ai margini del suo primo derby, poche iniziative, poche idee, qualche pallone troppo leggero gettato, a differenza del suo pari ruolo Weems, senza quella nemesi che ha cambiato il finale.
Luca Cocchi (BasketCity.net)