17 Settembre, 2024

Supercoppa 2020: Fortitudo-Virtus, il primo derby va ai bianconeri

Supercoppa 2020: Fortitudo-Virtus, il primo derby va ai bianconeri
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Bastano 10’ ben giocati per vincere un derby di SuperCoppa in questa prestagione, piazzati in una terza frazione tonante dopo aver giocato 20’ da dimenticare velocemente, come avvenuto negli spogliatoi di metà tempo.

Nonostante perse a iosa, la Virtus è rimasta ancorata alla partita coi rimbalzi, guidata da un Gamble dominante in ogni frangente, ben supportato in quella magica frazione da Pajola ed Alibegovic, muri difensivi inarrivabili per la Fortitudo che ha giocato questo primo derby stagionale priva di Mancinelli e Sabatini.

Ma la squadra di Sacchetti si è spenta quando la difesa Segafredo ha iniziato a macinare, Pajola ha tolto Banks dal campo e da lì in avanti il solo Fantinelli non poteva guidarla in porto. Un derby in assoluto da poco pubblico, ma resterà come la prima partita dell’era Covid19 con oltre 1.000 spettatori al Palasport.


Đorđević cambia ancora i partenti, Markovic-Tessitori-Abass-Ricci-Weems, più canonico Sacchetti coi 5 ben noti guidati da Fantinelli. La Virtus non segna mai se non con Tessitori da vicino, la Fortitudo parte in sordina poi prende fiducia e con le bombe vola via al +9. Entra Teodosic e la musica cambia, ma col seguente giro di cambi è ancora la Effe a mettere la freccia di nuovo dall’arco con Withers. Andando al ferro si riavvicina la Segafredo, ma sulla sirena Happ firma il +6, figlio di ben 5 triple e di 6 perse bianconere, un male orami cronico in avvio.

Continuano le perse in un attacco che vede poca luce e solo in post basso, su quelle perse la LavoroPiù banchetta mantenendo un vantaggio in doppia cifra senza nemmeno dover costruire troppo. DJ prova il doppio lungo, poco cambia, si costruisce male con tiri senza senso, Banks tra i pochi a giocare a basket, tiene comodamente i suoi in doppia cifra avanti alla pausa lunga, +11 grazie alle irreali 16 perse in 20’ bianconere ed un 1/10 dall’arco. Fantinelli mattatore non solo in costruzione, a far la voce grossa contro una Segafredo troppo brutta per essere vera.

Aggrappandosi a Gamble e stringendo in difesa, complici le polveri bagnate dall’arco Effe, la Virtus pesca un -1 a metà quarto con le iniziative di Pajola. Un Gamble da Eurolega esce a prendere fiato sul +3, ora la fiducia contagia tutti per un +9 frutto di 31 punti nella frazione, energia che pareva inesistente nei precedenti 20’. Le 4 perse hanno cambiato tanto, se non tutto.

Un fin lì defilato Adams firma il massimo vantaggio del +14, vantaggio che non regge per qualche errore banale visto anche in avvio. Đorđević ora ha risposte convincenti da chiunque passi per il parquet, pure Markovic non proprio a punto pesca giocate positive e una bomba che spezza la timida idea di riavvicinamento avversario. La Virtus chiude così il girone d’andata di questa SuperCoppa a punteggio pieno, mettendo una seria ipoteca per l’approdo alle F4.

Prossima partita sarà lunedì settembre ore 20:45 derby di ritorno al PalaDozza, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.

Il tebellino

Banca Cambiano Fortitudo Bologna-Segafredo Virtus Bologna 73-87
Parziali: (24-18; 46-35; 57-66)
Banca Cambiano Fortitudo Bologna: Banks 16, Mancinelli, Aradori 14, Simon n.e. Dellosto, Fletcher 2, Palumbo, Fantinelli 13, Happ 10, Withers 12, Totè 6. All. Sacchetti
Segafredo Virtus Bologna: Tessitori 4, Deri n.e. Abass 3, Pajola 7, Alibegovic 12, Markovic 7, Ricci 9, Adams 3, Hunter 8, Weems 7, Teodosic 12, Gamble 15. All. Đorđević.


Luca Cocchi (BasketCity.net)

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