Al termine di 45’ combattuti ma non certo brillanti, la Virtus fa sua una partita complicata che pareva messa in archivio con un secondo quarto da 23-7 per reagire ad un avvio difficile.
L’assenza di Teodosic non può essere una giustificazione date le assenze importanti dall’altra parte, i lunghi Elegar e Johnson e l’esterno Bostic. Di buono c’è da tenere, oltre a quel secondo quarto, la voglia di reagire a fronte di una partita che pareva incanalata verso Reggio, bravissima nel rientrare e portare avanti un piano partita che ha dovuto cambiar spartito stante un Taylor ben controllato e uscito dai giochi.
Sparando a vuoto dall’arco e perdendo troppi palloni, la vittoria va ascritta anche al tonnellaggio profuso in area, andando sulle spalle sicure di Gamble, limitato solo da una condizione non ancora perfetta per 40’. Alti e bassi dagli altri, chi aveva fatto meglio a Cremona oggi ha più faticato, ma al 1° settembre ci sta.
Senza Teodosic, Đorđević propone un quintetto con esterni completamente diverso da Cremona, Martino senza 3 stranieri conferma i 5 di sabato col giovanissimo Cham in centro a fianco dell’ex capitano FBR. Più perse che punti a metà frazione (Markovic 3 in 5’) in una partita che fatica a decollare, con cambi che coinvolgono tutto il quintetto tranne Weems e vantaggio Reggio. Il 2/10 Virtus porta in dote 11 miseri punti, Reggio non fa meraviglie ma conduce di 4 sull’asse Blums-Kyzlink.
Sale d’intensità la difesa e per la Reggiana scende il buio offensivo, parziale di 15-0 in 4’ con vantaggio in doppia cifra e Martino a 2 sospensioni e tecnico subito per smuovere i suoi. La zona non cambia l’andazzo, il tonnellaggio Segafredo costringe gli avversari a tiri impiccati che raramente trovano il bersaglio come dimostrano i soli 22 a referto, nonostante nell’ultimo giro di lancette Markovic ricada in passaggi immaginifici senza esito. 1/9 dall’arco a segare una possibile chiusura anticipata dei giochi.
Di fronte ad una Virtus imbambolata, Candi guida la rimonta al -4 dopo 4’, con prove di quintettone, Abass e Weems assieme in campo nel ruolo di esterni guidati da Pajola. Poco cambia perché seduto Candi è FBR a far la voce grossa, il vantaggio è siglato da Taylor riaccesosi dopo 29’ anonimi. 29 subiti nella frazione, un danno non da poco in una partita dove l’attacco fatica sempre.
Una UnaHotels in fiducia vola al +6, le V nere provano a reagire ma ora gli avversari sono in partita e hanno contromosse per reggere avendo trovato modo di bucare la difesa con buona continuità. Si va da Gamble o se le prende lui le carambole errate dei compagni per il -1 (gettando pure 2 liberi), Weems impatta, una serie infinita di errori prolunga i giochi al supplementare.
Sostanziale parità a lungo con scambio di vantaggi mentre la disfida diventa una battaglia di liberi. Quando anche quelli non vanno, come i 2 di Cham, c’è possibilità di chiuderla per la Virtus che però sbaglia con Markovic la bomba del +5. Taylor in confusione lascia l’ultimo pallone alla schiacciata di Hunter, un +4 che regala una sudata vittoria alla Segafredo.
Prossima partita sarà venerdì 4 settembre ore 20:45 derby con Fortitudo alla Unipol Arena, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.
Il tebellino
Virtus Segafredo Bologna-UnaHotels Reggio Emilia 79-75 d.t.s.
Parziali: (11-15; 34-22; 49-51; 69-68)
Reggio Emilia: Candi 17, Baldi Rossi 13, Taylor 11, Giannini n.e. Cham 1, Besozzi n.e. Bonacini 1, Diouf 2, Blums 6, Kyzlink 24. All. Martino
Segafredo Virtus Bologna: Tessitori 6, Deri n.e. Abass 10, Pajola 9, Alibegovic, Markovic 4, Ricci 7, Adams 2, Hunter 11, Weems 12, Nikolic, Gamble 18. All. Đorđević.
Luca Cocchi (BasketCity.net)