A 3 giorni dalla vittoria nella stracittadina, la Virtus torna in campo, questa volta al PalaDozza, per affrontare ancora una volta la Fortitudo nella quarta giornata (prima di ritorno) del girone B di Supercoppa.
La giornata di venerdì, con la vittoria, per certi versi sorprendente, di Cremona contro Reggio Emilia, ha dato ai bianconeri un vantaggio di 4 punti sulle altre 3 squadre del girone, una dote importante nella corsa alle Final Four.
L’obiettivo principale della Virtus, la quale, come ha detto Coach Djordjevic, deve avere un occhio rivolto alla preparazione fisica (i bianconeri si sono allenati sia sabato che domenica) e un occhio al risultato del campo, è quello di fare passi avanti sul piano della concentrazione, evitando errori banali (venerdì 14 palle perse nei primi 15′).
Il primo tempo di venerdì ha mostrato come i carichi di lavoro siano importanti e incidano pesantemente sulle gambe dei giocatori (emblematica l’immagine di Markovic che cerca di scattare, ma rimane piantato), ma che l’approccio alla partita non sia stato dei migliori.
Coach Djordjevic, come riportato nella sua intervista post partita, ha rimproverato pesantemente i propri giocatori, colpevoli di aver subito la Fortitudo ai due estremi del campo, col risultato sul tabellone di 46-35 per i biancoblu.
Il messaggio è stato recepito dai virtussini, che prima hanno ribaltato la gara con un terzo quarto da 11-31 (57-66 al 30′) e poi hanno controllato nell’ultimo quarto, chiudendo 73-87.
E’ evidente il divario tra le 2 squadre in termini di profondità del roster (quello Fortitudo accorciato ulteriormente dalle assenze di Mancinelli e Sabatini), oltre al fatto che sotto canestro Happ e Totè sono molto leggeri per Gamble, Hunter, Tessitori e Alibegovic.
Vedremo stasera (si gioca alle 20:30 al PalaDozza) se in 3 giorni sarà cambiato qualcosa.
Mario Corticelli – ©Basketcity.net
