Il derby di ritorno è della Fortitudo che pare ripetere la partita di 3 giorni fa ma non si smarrisce nella retta finale, aiutata anche da qualche scelta della panchina bianconera che nel prevedibile giro di cambi di prestagione ha messo a sedere protagonisti non rimpiazzati adeguatamente, e dopo aver avuto meraviglie da Teodosic ha ricevuto 2 tiri finali senza bersaglio.
La Effe senza Mancinelli ma con Sabatini ha meritato, conducendo a lungo e non cedendo alle prove di rientro e nel 4° quarto pure andando sotto di 6, trovando un protagonista inatteso in Dellosto ma pure 6 giocatori in doppia cifra e brava a non far prendere fiducia alla difesa Virtus, oltre ad alzare la sua nel finale. Altra nota, la tenuta a rimbalzo, dove il dominatore di venerdì, Gamble, oggi pareva non aver energia per far la voce grossa.
Anche oggi ben 19 perse, soprattutto nel primo tempo, ma pure un 13/23 dall’arco che in una persa di 2 ha un peso specifico elevato.
La sconfitta non mina la corsa verso le F4, avendo mantenuto la differenza canestri, ma farà pensare a Đorđević che qualcosa ancora non quadri, non trovando ancora risposte ad alcune situazioni negative che si rivedono un po’ troppo spesso.
Sacchetti replica i 5 di venerdì, Đorđević lancia Adams e Abass, con Gamble fin da subito affiancato da Ricci e Markovic a guidare. Le perse Virtus aprono il campo alla Effe che mette la freccia, ma la panchina bianconera ricuce in una partita dominata da errori eccessivi. Spariglia dall’arco Dellosto per un +3 Fortitudo al termine di 10’ a dir poco confusi, sparando a vuoto dall’arco e gettano tanti palloni, 6 per parte. Già 11 in campo per DJ, ma pure 9 per Meo.
La Segafredo non segna mai, Banks mette una tripla per il +6 ma lì c’è anche il 3° fallo di Fantinelli mentre DJ richiama i suoi che non trovano sbocchi su idee che ristagnano. Coi 2+1 la Virtus torna a -1, dall’altra parte si vive dall’arco ed è di nuovo +11 quando le V nere sbagliano pure da pochi centimetri. Fortitudo molto più tonica davanti di 10 alla pausa lunga, conduce a rimbalzo e sfrutta al meglio le ripartenze da tiri fuori ritmo che la Virtus concede. Tirando col 31%, e col 50% ai liberi, buttando 11 palloni è difficile far meglio del -10, nel quale la Effe non ha infierito più di tanto tra falli e pure lei con 12 palloni buttati.
Sul -14 s’iscrive alla partita Teodosic che segna (15) e fa segnare (3 assist) fino al -2, la Fortitudo reagisce dall’arco mostrando mentalità diversa da quella di 3 giorni orsono. Le meraviglie offensive milosiane lasciano i suoi al -1, Adams in sua vece non continua lo show e all’ultima pausa la reazione biancoblu, con un Dallosto chirurgico, porta al nuovo +3. V nere da 24 punti in 10’, quando erano stati 26 in 20’.
Dopo oltre 20’ la Segafredo impatta con una bomba di Adams, la risposta è di Aradori contro una difesa non sempre irreprensibile. Ricci sorpassa ai liberi, Teodosic prova la fuga sul +6 con magie assortite ma stecca dai liberi e la Effe resta in vita sul -1 a 2’. Si arriva così sulle ultime giocate, Markovic prova un passaggio rischioso che non trova successo lasciando alla Effe la palla del sorpasso, trovato con Happ. Ultima palla Virtus, Teodosic forza dall’arco senza trovare nemmeno il ferro, fallo su Banks che fa solo +2 e lascia 3,4” alla Virtus. Ancora Teodosic e ancora un errore, la Fortitudo vince il derby in casa Virtus restando ancora in corsa per un difficile ma non impossibile approdo alle F4.
Prossima partita sarà mercoledì 9 settembre ore 20:30 al PalaDozza con Cremona, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno.
Il tebellino
Segafredo Virtus Bologna-Banca Cambiano Fortitudo Bologna 84-86
Parziali: (11-14; 26-36; 60-63)
Segafredo Virtus Bologna: Tessitori, Deri n.e. Abass 5, Pajola 6, Alibegovic 14, Markovic 3, Ricci 15, Adams 10, Hunter 4, Weems, Teodosic 22, Gamble 5. All. Đorđević.
Banca Cambiano Fortitudo Bologna: Banks 12, Mancinelli n.e. Simon n.e. Aradori 16, Dellosto 12, Fletcher 10, Palumbo n.e. Fantinelli 10, Happ 8, Withers 10, Totè 6, Sabatini 2. All. Sacchetti
Luca Cocchi (BasketCity.net)
