Arriva già al 4 settembre il primo derby stagionale, Fortitudo-Virtus vale per la terza giornata d’andata della Supercoppa 2020.
E’ una partita che, nel profondo del cuore, ciascun Coaching Staff avrebbe volentieri evitato, perchè “derby in precampionato” è, obiettivamente, un surplus di stress per il semplice fatto che non è mai una partita come le altre.
E’ anche vero che qui si gioca per un trofeo ufficiale, ma c’è un programma tecnico e fisico di avvicinamento al campionato e alla Coppa (da quest’anno anche i fortitudini avranno l’impegno europeo) che non può prevedere scorciatoie.
Da questo punto di vista è molto difficile fare un pronostico, perché solo gli Staff di ambo le squadre sanno il programma del venerdì, se fare o meno allenamento mattutino pesante, o sessione di atletica, ecc
Proviamo a vedere quanto ci hanno mostrato le prime 2 partite della Virtus, la facile vittoria contro Cremona, una delle più serie candidate alla retrocessione (e priva di giocatori) e quella soffertissima contro Reggio Emilia (senza 3 USA, nella Virtus assente Teodosic) in overtime:
- la difesa bianconera, seppur ancora con poca autonomia, mostra davvero una grande solidità, con alcune rotazioni di squadra davvero pregevoli;
- i carichi di lavoro si vedono nel tiro da 3 punti, gambe pesanti portano spesso a tiri corti;
- la fisiologica difficoltà di inserimento dei nuovi arrivati, segnale di un sistema di gioco molto affinato e dettagliato, che richiede tempo e tantissime ripetizioni in allenamento: Adams, Abass, lo stesso Alibegovic spesso eccedono nei palleggi, non avendo ancora assimilato i concetti.
Certi angoli di passaggio, ad esempio (come quelli che hanno portato al canestro di Gamble in overtime in schiacciata), sono frutto di una meticolosa applicazione.
Qualche tifoso ha storto il naso di fronte alle prime 2 prove di Josh Adams, il quale invece ha avuto 28′ in campo da parte di Coach Djordjevic, il quale è il primo a sapere che il giocatore ha più bisogno di altri di inserirsi nel team.
“Vincere aiuta a lavorare meglio“, è stata una frase del Coach serbo, il quale spera in un successo che darebbe un significato al primo mese di lavoro e lancerebbe i bianconeri verso la Final Four del 18-20 settembre in Fiera.
Dall’altra parte Coach Sacchetti ha rimarcato in entrambe le occasioni la carenza di atteggiamento e mentalità della propria squadra, la quale, almeno in questa occasione, avrà senz’altro un approccio ben più focalizzato alla gara.
Si gioca alle 20:45 all’Unipol Arena, da quest’anno campo di casa della Fortitudo. Il derby che tutti aspettano tranne gli addetti ai lavori è tornato.
Mario Corticelli – ©Basketcity.net
