Dopo la bella prestazione di carattere che la Virtus ha sfoderato contro Pesaro martedì sera, i ragazzi di Giorgio Valli si trovano ad affrontare un altro incontro importante per le sorti del proprio cammino verso la salvezza.
Negli ultimi giorni si è parlato molto del calo di concentrazione subito dai bianconeri e su quei punti di scarto capitalizzato a pochi secondi dal termine, margine di punti poi scialacquato con errori e disattenzioni inspiegabili nel giro di un niente che non hanno portato la ciliegina sulla torta.
L’obiettivo dellla Virtus era comunque vincere, non importava come e con quale punteggio, era di fondamentale importanza battere Pesaro e i ragazzi di Giorgio Valli lo hanno fatto, dando dimostrazione che venire alla Unipol Arena e battere la Virtus è difficile per tutti (ne sa qualcosa anche Brindisi).
Domenica le “V nere” si troveranno di fronte una Pasta Reggia Caserta che in classifica dista solamente un gradino (16 punti), i casertani si trovano col serbatoio pieno di energie visto il riposo forzato che li ha costretti Milano in vista dell’impegno di EuroLeague e che i lombardi hanno poi disputato mercoledì nella trasferta di Salonicco perdendo per 83-66.
I bianconeri si presenteranno al match di domenica con la tegola di una distorsione alla caviglia per Dexter Pitmann, ricavata durante l’allenamento di ieri pomeriggio e Kenny Hasbrouck si è aggiunto all’infermeria per un problema muscolare, tra oggi e domani si valuteranno le condizioni di entrambi, in “forse” la loro presenza nell’incontro di domenica. Giorgio Valli si troverà per l’ennesima volta a fare i conti con la sfortuna, le situazioni di emergenza quest’anno lo stanno perseguitando, dalla sua ha però finalmente un Allan Ray che sta cercando di rientrare al meglio nel gruppo acquistando sempre più minutaggio e, anche se ancora indietro di condizione, fa sentire la sua presenza.
Altra nota positiva per il coach virtussino è la prova di squadra nel tiro da due punti nello scorso incontro con Pesaro, la migliore stagionale (64,5%).
Domenica, nonostante tutto, i bianconeri dovranno provare a dare una dimostrazione di continuità in un impegno che li vede penalizzati dall’assenza del suo centrone.
La truppa di Giorgio Valli è dal lontano 1 febbraio 2015 che non vince in trasferta. Era la diciassettesima giornata e i bianconeri giocarono con Capo d’Orlando, il risultato finale allora fu a favore della Virtus per 63-72, sembra passato un secolo. Dopo quella vittoria esterna i bianconeri alla 18 giornata di campionato incontrarono proprio la Pasta Reggia Caserta (8 febbraio 2015) e persero per 81-76 dando vita alla lunga striscia negativa che perseguita i bianconeri in trasferta e che deve ancora terminare (un anno e una settimana). Per la legge dei grandi numeri, ci potrebbe stare un bel colpaccio delle “V nere” ringalluzziti dalla fresca vittoria.
La Juve Caserta è reduce da una giornata di stop e arriva alla gara di domenica a ranghi completi e soprattutto reduci da due vittorie consecutive, con la Manital Torino fuori casa per 83-87 e con la Vanoli Cremona per 73-64 in casa, in cui nell’ultima sfida hanno fatto segnare sui tabellini un 18/35 nei tiri da 2 (51%), nei tiri da tre punti 10/20 (50%), 7/8 (88%) ai liberi e 30 rimbalzi di cui 7 offensivi.
I ragazzi di coach Sandro Dell’Agnello hanno all’attivo 8 vinte e 10 perse con una media squadra di 71,3 punti a partita col 48,5% da due, 30,9% da tre e il 28,9% dai liberi.
L’uomo da guardare con un occhio di riguardo sarà il play/guardia Peyton Silva (14,2 punti a partita; 43,6% da due; 26,5% da tre e il 93,2% ai liberi) e Daniele Cinciarini (14 punti a partita; 38,9% da due; 39,6% da tre e l’82,1% ai liberi), poi si aggiungono gli’esterni Downs Micah (13,4 punti a partita; 53,3% da due; 30,4% da tre; 82,2 ai liberi) e Bobby Jones (10,1 punti partita; 52,2% da due; 28,2% da tre e il 63,6 ai liberi) finendo col centro Dario Hunt (10,7 punti a partita; 51,8% da due; 35,3% ai liberi, 9,2 rimbalzi).
Per Caserta, sembra ci sia anche il rientro di Viktor Gaddefors (ex Virtus nella stagione 2010-2011), a tenerlo fuori dal 30 gennaio 2016 è stato un malore durante un allenamento mattutino in cui la guardia di Ostersund si è sentita male e successivamente dopo i controlli del caso, messa a riposo precauzionale. Da allora non ha ancora giocato.