16 Aprile, 2024

Virtus, a Cremona perde anche la differenza canestri

Virtus, a Cremona perde anche la differenza canestri
Photo Credit To Roberto Serra / Iguana Press / Virtus Pallacanestro Bologna

Sommersa dalle triple di Cremona, specialità della casa, la Virtus cede una partita che potrebbe costarle cara, perdendo anche la differenza canestri in un eventuale arrivo in parità. Perché la Vanoli sale a –2 ma deve ancora recuperare un incontro con Reggio Emilia. E’ parso di vedere la replica della partita contro Brindisi, adattandosi al gioco altrui ma questa volta senza riuscire a far emergere il proprio talento, e lasciando correre e tirare Cremona, difficile fare meglio. Quando poi si finisce di nuovo con un infortunio pesante, questa volte Slaughter che non ha nessuna alternativa all’altezza, allora è facile che i guai siano dietro all’angolo. 18 le triple subite tirando ben più da 3 che da 2, la miglior difesa sull’arco questa volta nulla ha potuto verso i ben 6 triplisti distinti a segno, ribattendo ben poco, soprattutto in un secondo tempo di basso livello e minima se non nulla intensità. Il ventello messo a segno dal mai domo Drake Diener sono record stagionale, nessuno ha saputo controbatterlo, mettendolo in difficoltà in difesa, segnale che i padroni di casa han sempre fatto quello che volevano.

Ramagli si affida ai soliti noti, Sacchetti va con Ruzzier in play e l’ex Fontecchio nei 5, per il resto i mori più noti. Vanoli che parte ai suoi ritmi elevati tenendo sempre il vantaggio, ma le V nere reggono nonostante 2 falli anzitempo di Slaughter, con Aradori e Lafayette s’impatta un -8. Alla prima pausa c’è però un -5 potabile giocando più minuti con un quintetto piccolo, Ale Gentile da 4, che suona da occasione sciupata avendo dilapidato nell’ultimo minuto quanto recuperato poco prima. V nere sotto a rimbalzo, mentre le zero perse dei padroni di casa vogliono dire tanto anche riguardo la difesa bianconera.

D. Diener inizia lo show dall’arco per il primo vantaggio in doppia cifra di giornata del +14, la forza della Segafredo è quella di non affondare quanto tutto va male cercando Slaughter. Con una difesa più intensa e il dominio al ferro dell’ex Real il finale dice -2 sbagliando sulla sirena prima il +1 con Pajola e a rimbalzo il pareggio con Ale Gentile, dalla polvere agli altari, non fosse per l’infortunio proprio a Slaughter che si scaviglia uscendo dal campo per salvare un pallone. Se da 2 le V nere tirano molto bene, lo 0/9 dall’arco è una tegola eccessiva, confrontata con le 4 a segno avversarie.

Si riparte e sul 40 pari Slaughter riceve una nuova botta alla caviglia che lo toglie definitivamente dall’incontro. Lì inizia il gioco preferito dei padroni di casa, non pensare ma tirare, preferibilmente da 3 per un 6/8 in frazione che allarga il divario in doppia cifra. Qualche spunto di Ndoja a reggere in un quarto di eccessive difficoltà difensive, 28 subiti.

Poco cambia in avvio ultima frazione, D. Diener a bombardare e V nere di rincorsa ma sempre da lontano, non si rientra quasi mai sotto al -10 se non 2 volte a fila con Umeh ma non si affonda come ad Avellino se si vuole trarre un minimo segnale positivo da questa trasferta pasquale. Non piove un trentello ma oltre 90 subiti sono un pessimo segnale, quello di una squadra che non è mai riuscita a tentare di impostare la propria partita dovendo sempre inseguire le scelte di Sacchetti.

Prossimo incontro al PalaDozza, sabato prossimo contro la Red October Cantù ore 20:45

Vanoli Cremona-Segafredo Virtus Bologna 91-78
Parziali: 1/4 23-16 (23-16) – 2/4 14-17 (37-35) – 3/4 28-19 (65-54) – 4/4 26-24
Vanoli Cremona: Jonhson-Odom 19, Martin 9, Gazzotti, Diener T., Ricci 4, Ruzzier 6, Portannese 6, Fontecchio 13, Sims 12, Diener D. 20, Milbourne 2. All. Sacchetti.
Segafredo Virtus Bologna: Gentile A. 12, Umeh 13, Pajola, Baldi Rossi 3, Ndoja 7, Lafayette 8, Aradori 12, Gentile S., Lawson 11 Slaughter 12. All. Ramagli.

Luca Cocchi

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