
Il video integrale di Alessandro Ramagli ripreso durante la conferenza stampa dalla Virtus Pallacanestro, alla vigilia del match che la Virtus Segafredo Bologna disputerà domani al PalaDozza contro l’OraSì Ravenna. Dieci minuti col coach toscano per quella che sarà la quarta partita del campionato di basket della Citroën Serie A2 della Lega Nazionale Pallacanestro (stagione 2016-2017). Sotto invece per chi è amante della lettura le parole del coach riportate dall’Ufficio Stampa dalla Virtus Pallacanestro…
Le parole del coach
Alessandro Ramagli sta per affrontare col suo gruppo l’allenamento della vigilia all’Unipol Arena, ma già guarda oltre e intravede la truppa di Antimo Martino, quell’OraSì che torna a Bologna sette giorni dopo aver cercato di sorprendere la Fortitudo e ora vuole provarci di nuovo con la Virtus Segafredo. Un team che ha una fisionomia ben precisa, e va rispettato.
“Ravenna magari ha nomi meno altisonanti di altre formazioni, ma è una squadra vera. Dal punto di vista tecnico, perché ha qualità difensive e nella distribuzione del gioco, anche a livello offensivo. E dal punto di vista del carattere: è forte, non molla mai, ha equilibri e gerarchie ben definiti. Ha due play intercambiabili, molto diversi tra loro, Tambone e Sabatini. Derrick Marx l’ho incontrato a Tortona, è una guardia che ha avuto un processo di crescita significativo in questo campionato, le ali Sgorbati e Raschi si completano molto bene. Masciadri, vera ala forte che in Virtus conoscono bene, è un giocatore che ha qualità offensive per aprire il campo. Vicino a canestro c’è Smith, un giocatore pieno di energia, rimbalzista e stoppatore eccellente, con Chiumenti che può giocare al suo posto o anche insieme a lui”.
Il timoniere della V nera ha ben chiara l’accoglienza che i suoi dovranno preparare all’OraSì.
“Dobbiamo affinare la capacità di controllare il ritmo, perché Ravenna cerca di prendere le redini. Al PalaDozza si è schierata a zona fin dalla palla a due. Qualunque sia il loro tipo di atteggiamento difensivo, sarà il nostro quello determinante per provare a portare a casa la partita. Non so come ci affronteranno, di sicuro cercheranno da subito di non farci trovare il nostro ritmo. Immagino che cercheranno di evitare il nostro impatto fisico e atletico, quello che abbiamo mostrato nelle prime tre partite di stagione. Fin qui siamo sempre riusciti a partire forte, è un aspetto di natura mentale. L’attitudine è il primo passo, e questo significa che la squadra è pronta ad affrontare la partita, qualunque indirizzo prenda poi la gara”.
Dopo Mantova, nessun pensiero alla striscia positiva aperta e tanto lavoro in palestra.
“E’ stata una settimana un po’ più complicata, per motivi oggettivi. Abbiamo gestito la caviglia di Klaudio, che ancora non è al meglio, e in qualche occasione ci siamo dati un paio di “botte” in allenamento, cosa naturale ma certamente la settimana non è filata via liscia. Ma domani alle 18 ci dimenticheremo di tutto questo”.
Intorno a questa Virtus Segafredo è cresciuta la fiducia. Il gruppo non vince soltanto, ma convince. Un altro passo avanti potrebbe moltiplicare gli entusiasmi.
“Finora non ho visto nessuno sotto casa mia con le bandiere, e vorrei anche vedere. Dopo tre partite, sarebbe del tutto fuori luogo. Non è da Bologna, forse potrebbe succedere in qualche altra piazza più vergine, qui le cose di basket si sono viste e tanto, è un ambiente cestistico molto maturo. Io poi non vivo di statistiche, credo solo a quello che ho davanti, e ora davanti abbiamo una formazione a cui dobbiamo rispetto, così come al nostro pubblico. Certamente giochiamo per la quarta vittoria, nessuno vuole nasconderlo. Non siamo qua per lusingarci per tre successi, né per fare sconti a nessuno”.