
Vigilia della trasferta di Brindisi, Giorgio Valli, che ha il dubbio Hazell, sfida Piero Bucchi e un avversario che ha inserito due giocatori in grado di spostare gli equilibri.
HAZELL IN FORSE: “Non è ancora al top, si è riacutizzato il dolore alla schiena di cui soffriva anche prima dell’infortunio al ginocchio, che invece era completamente superato. Peccato perchè ci teneva da morire, ma è difficile giocare nelle sue condizioni”.
INSIEME: “Abbiamo rivisto la partita con Venezia, e abbiamo capito che ci serve ancor più coralità e intensità. Non possiamo permetterci di calare l’energia in nessun momento della partita”.
PARZIALI: “Sappiamo che Brindisi è una squadra in grado di darci parziali importanti. Di solito, quando ci lasciamo ingolosire da qualche tiro affrettato, concediamo il contropiede e subiamo break pesanti. Di buono c’è che con la difesa riusciamo a risalire, ma non deve accadere, perchè giocare sempre sotto ti fa consumare più energie”
OCCHIO A PULLEN: “Gli innesti che Brindisi ha fatto, Simmons e Pullen, non cambiano molto sul piano degli schemi. Ma Pullen sappiamo essere un giocatore di grande talento, capace di segnare e far segnare con facilità, si è unito ai compagni giovedì ma non ha bisogno di tempo per inserirsi. Simmons è una certezza, ha fatto l’Eurolega con l’Olympiakos. Tatticamente ci siamo preparati, anche contro le loro zona 3-2 e alle zone camuffate, ci proveremo”.
DOPO VENEZIA: “C’è sia la consapevolezza di aver giocato una partita di livello, sia quella di dover lavorare per vincere a questo stesso livello. Di solito, al video faccio vedere le cose negative ma anche quelle positive, altrimenti ci suicideremmo dopo ogni sconfitta, dobbiamo giocare tutti i 24” passandoci la palla e trovando l’uomo smarcato. Senza Hazell c’è White che può giocare minuti da ala piccola, possiamo sfruttare fra gli esterni Portannese, che migliora.
MEGLIO DEL PREVISTO: “Non guardo i punti in classifica, mi interessa mantenere questa rotta. Più lontani siamo dalla zona calda, e meno ansia c’è quando giochiamo. L’impegno di questi ragazzi è crescente, ecco la vera sorpresa. Poi ci sono tante cose da affinare tatticamente”.
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