Di seguito, riportiamo l’intervista al General Manager bianconero Alessandro Crovetti, ufficializzato ieri della società fino al 2017, pubblicata sul sito Virtus e apparsa oggi su Stadio-Corriere dello Sport, a firma di Luca Muleo.
Sul momento della Virtus…
“Le vittorie tolgono pressione. Ma non devono allentare la concentrazione. Meno ancora nel momento in cui la Virtus si prepara a una doppia trasferta alla quale chiedere un salto di qualità, e l’interruzione del sortilegio che vuole i bianconeri regolarmente sconfitti fuori casa dallo scorso febbraio. È questo lo spirito con cui la squadra s’è presentata ieri in palestra, priva del solo Mazzola – riposo precauzionale per gestire la solita borsite – ma carica dopo il successo con Avellino, che ha cambiato facce e un po’ la classifica. Un po’, appunto. Per eliminare i cattivi pensieri, e per togliersi dal fondo, bisogna recuperare il sorriso anche lontano dall’Arena”.
Due Anni, la proprietà come era certo da tempo, punta sul manager reggiano a lunga scadenza, la stessa del consiglio di amministrazione.
“Il tema resta il rafforzamento della squadra. La tifoseria è esigente, le avversarie non aspettano, i progetti nello sport devono sempre fare i conti con l’occasionalità – riferimento all’infortunio di Ray naturalmente –. Il mercato non s’accenderà almeno per il momento. Williams qualche segnale l’ha mandato, e in giro non c’è tanto di meglio.
Filiera corta significa anche fare delle scelte e difenderle, senza farsi trasportare dai momenti. La società ha già fatto il suo passo dando l’ok all’aggiunta – importante – di Courtney Fells”.
D’altronde, relazionarsi con una proprietà allargata è diverso rispetto all’avere a che fare con un padrone unico, più incline a seguire l’istinto. I tifosi volano alto, si diceva. Se gli si chiede cosa si rimprovera in questo anno di gestione, risponde con Sant’Agostino. Perché alla fine l’obiettivo è chiaro.
Fonte: Stadio-Corriere dello Sport (Luca Muleo) – www.virtus.it