Le parole del coach della Segafredo Virtus Bologna Aleksandar Djordjevic, alla vigilia del match in casa al PalaDozza ma a porte chiuse causa emergenza Coronavirus, contro la Grissin Bon Reggio Emilia.
Palla a due per quello che è l’anticipo della gentiquattresima giornata di Serie A 2019-20, sarà alle ore 17:00.
“Dopo la recente trasferta di Belgrado e la vittoria con il Darussafaka, che ci ha permesso di ottenere i quarti di finale di EuroCup, dobbiamo tornare a concentrarci sul campionato, dove giocheremo nella nostra tanto cara PalaDozza, in un ambiente strano, inusuale, atipico, senza il supporto dei nostri tifosi che hanno sempre dimostrato di essere vicini a noi dandoci sempre una mano.
Il nostro focus deve tornare ad essere la pallacanestro e il nostro gioco, consapevoli del fatto che sarà necessario fare un po’ di turnover per quanto riguarda i giocatori stranieri, perchè nell’ultimo periodo, non tutti hanno svolto gli allenamenti al massimo della condizione.
Alla luce di questo valuteremo quali saranno i 2 giocatori che domani non scenderanno in campo contro Reggio.
Tutte le altre squadre si sono allenate bene, inoltre, penso che per tutte le squadre ospiti, non solo europee, ma anche nel resto del mondo, possa essere un vantaggio giocare in trasferta a porte chiuse.
Dall’altro lato, dobbiamo sempre rivolgere un pensiero nei confronti della salute di tutti i giocatori, dello staff, degli arbitri e di tutte quelle persone che hanno un ruolo importante nell’organizzazione della partita; siamo consapevoli che il nostro ruolo impone di dover riportare la calma in una situazione al momento non ancora tranquilla, dobbiamo adeguarci e comportarci di conseguenza, con il massimo della concentrazione e della professionalità.
In questo momento bisogna avere umiltà nei confronti delle persone che escono fuori di casa, che vanno in palestra per allenarsi e viaggiano passando da un aeroporto all’altro, rischiando la propria salute.
Da Allenatore e da persona matura, rivolgo un mio pensiero personale a tutti i giocatori e a tutti i professionisti dello sport, augurandogli con tutto il mio cuore di non vivere questa situazione dovuta al Corona Virus, che sta creando tanta inquietudine in tutti noi.
Non voglio nemmeno pensare a cosa potrebbe succedere se, qualcuno tra noi professionisti, dovesse contrarre questo Virus. Massima fiducia nelle Organizzazioni e nelle persone, che mi auguro mettano sempre la salute al primo posto, primo dello sport e prima di qualsiasi altra cosa”.
Fonte: Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro Bologna (www.virtus.it)