20 Aprile, 2024

Virtus, il cammino verso Anversa: il Brose Bamberg

Virtus, il cammino verso Anversa: il Brose Bamberg

Iniziamo il cammino verso Anversa analizzando la prima delle avversarie che incrocerà la Virtus, il Brose Bamberg, fiore all’occhiello della campagna acquisti FIBA, strappata alla concorrenza ULEB dopo anni di Eurolega, uscendone per aver perso il campionato tedesco dopo 3 successi a fila, 7 negli ultimi 9 anni.

Forza dirompente dell’ultimo decennio tedesco, ha raggiunto il suo massimo splendore sotto la guida dell’italiano Andrea Trinchieri, uscito a campionato in corso 17/18, pagando il blasone e la prepotente ascensa dei concorrenti bavaresi del Bayern, attualmente in Eurolega con wild card che diventerà licenza fissa.

In un anno travagliato, con l’esonero di coach Ainars Bagatskias, la promozione a capo di Andrea Perego (entrambi da anni al seguito di Trinchieri) ha portato un immediato successo nella coppa nazionale ed un rilancio parziale in campionato ma deciso in coppa.

Se tra le mura amiche la squadra dell’alta Franconia viaggia ancora al 5° posto con 9 sconfitte, lontana dalle 5 dell’Alba Berlino e lontanissima dalle 2 del Bayern, è in BCL che il cambio di passo è stato concreto.

Quasi come una grande delusione, il 3° posto nel Girone C qualche dubbio lo incuteva soprattutto per le numerose sconfitte con le squadre di alto livello, girone terminato dietro all’AEK Atene, poi battuto nei quarti, e Hapoel Gerusalemme, ma davanti ai belgi di Anversa, che a sorpresa si sono qualificati per le F4.

Col nuovo corso i colpi in trasferta (se così si può chiamare la soluzione FIBA dei playoff) col Banvit (2 vittorie strette per un +5 totale) e con l’AEK (+2 di differenza) colto con una delle migliori prestazioni stagionali della stella Tyrese Rice, piccolo da oltre 16 punti e 5 assist di media, hanno spalancato l’accesso alle F4.

Proprio lui è l’arco di volta della squadra più talentuosa giunta alle finali, ha punte da alta Eurolega (nell’ultimo successo del Maccabi ci fu la sua impronta decisiva) ma poca costanza e atteggiamenti non sempre giustificabili, quelli poi che lo hanno parcheggiato fuori dalla massima competizione continentale.

A far comparto alcune garanzie, come il computer umano Nikos Zisis forse alla sua ultima stagione, Ricky Hickman a lungo anche in Italia, e Bryce Taylor, uno dei tanti passaportati tedeschi. In ala evoluiscono il capitano Elias Harris e Patrick Heckmann, unico indigeno con minuti veri in campo, mentre è minimo il contributo del lituano Arnoldas Kulboka, visto con buoni esiti lo scorso anno a Capo d’Orlando.

Nel reparto lunghi il pericolo numero 1 è Augustin Rabit, un 4 che ha già fatto vedere ottime cose anche in Eurolega, il presidio dell’area è lasciato più alla coppia Louis Olinde e Cliff Alexander per una formazione che predilige giocare piccola ed intensa, con ritmi alternati, con Zisis controllati, con Rice più improvvisati.

Per Bamberg, dopo aver raggiunto le finali senza più i pronostici a favore, è un’opportunità per dare lustro ad una stagione a fasi alterne, nelle quali sono stati però capaci di emergere nei momenti del bisogno, vedi finali di coppa nazionale e nel quarto di finale coi detentori dell’AEK, quindi massima attenzione poiché le statistiche valgono poco in questi casi.

I tedeschi segnano poco meno della Virtus, prendono pure qualche rimbalzo in meno, e questo fa notizia (16° contro 18°), perdono più palloni (la Virtus primeggia tra tutte le 32 partecipanti) e ricorrono alla soluzione dall’arco con gli stessi tentativi bianconeri.

La semifinale troverà di fronte quindi le 2 squadre meno inquadrabili e più legate al talento dei singoli rispetto al sistema di squadra, cosa ben diversa nell’altra semifinale, sarà quindi una partita che vedrà per la banda di coach Perego il pallino di comando nelle mani di Rice su cui andrà fatta una guardia dedicata, le sorti del Brose passano da una sua serata di grazia, e quando in quello stato difficilmente è limitabile, se non togliendo dal gioco i compagni che approfittano degli spazi che l’ex Maccabi e Barca sa creare.

Il Bamberg giocherà questa competizione anche nei prossimi 2 anni, avendo firmato un contratto triennale, quindi la sua partecipazione futura è garantita a prescindere da questo risultato e dal finale di campionato, ma indubbiamente vorrà dimostrare che la sua partecipazione alle F4 sia quanto più veritiera autentificandola con un risultato importante.

Dopo aver ben seminato in Eurolega è ora di aprire la bacheca europea, il lungo cammino dista solo 2 partite, gli avversari, Virtus in primis, sono avvisati.


Luca Cocchi

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