Anticipo della 29° giornata, dovuta alla partecipazione della Virtus alle F4 di BCL in contemporanea il 5 maggio, la sfida tra la Leonessa Brescia e Segafredo Bologna suona come “derby” delle deluse. Appaiate a quota 26 punti in classifica, -4 dai playoff, l’incrocio sarà la fine immediata delle speranze italiche di una delle 2, lasciando una minima fiammella alla vincete, ma chiunque sia sarà sempre una squadra al di sotto delle ambizioni di inizio anno.
Per la Germani questa doveva essere la stagione del consolidamento e quella dove mettere in bacheca un primo trofeo. Obiettivi ormai impossibili, sulla stagione storta pesano sicuramente le scelte di stranieri ben al di sotto delle aspettative, ma pure l’avventura europea in Eurocup ha complicato il cammino.
Pochi successi, avversari di alto livello ed intensi, la mancanza d’esperienza nel gestire più spostamenti e meno allenamenti l’ha allontanata da subito dal parte sinistra della classifica suscitando pure dubbi su coach Diana, che nonostante tutto tiene botta in questo finale che un minimo la rilancia, 4 vittorie nelle ultime 6 uscite, compreso lo scalpo prestigioso di Milano, colto coi miglior Abass e Moss d’annata, per qualche assolino tolto dalle scarpe.
Proprio l’ex Milano e Cantù è stato uno degli uomini dal rendimento non in sintonia con le speranze, tragico dall’arco, la scommessa di Erik Mika in centro persa fin da subito, e molto altalenante anche Jordan Hamilton, colui chiamato a sostituire l’amatissimo Marcus Landry.
Se ci mettiamo un Luca Vitali che tra infortuni e cambi di formazione non ha dato quella spinta vista negli anni passati facile capire come le cose si siano complicate anche per il fatto che un sostituto di Michele Vitali (che con la sua Andorra ha vinto 2 volte in coppa contro i suoi ex) non si è palesato.
Forse il più continuo, una volta aggregato al gruppo è stato Jared Cunningham, fuori da 3 turni e non certa la sua presenza con la Virtus.
Il Moss difensore è esploso offensivamente solo contro Milano, gli italiani Zerini, Sacchetti e Laquintana son stati di complemento ma mai leader, un grosso infortunio ha estromesso Ceron dopo poche partite.
A livello statistico le 2 contendenti si equivalgono come punti realizzati e subiti, Brescia va meglio a rimbalzo (non è certo una novità con le V nere) ma perde più palloni, la Virtus tira meglio dal campo mentre Brescia è più precisa ai liberi.
Insomma, un sfida che ne lascerà viva una sola, una sfida nella sfida anche verso quella wild card d’Eurocup che entrambe vorrebbero far propria, la Virtus per salire di livello in Europa, Brescia per continuare a sognare e trattenere qualche giocatore che potrebbe cercare sirene simili, vedi Abass.
Fondamentale vincere per entrambe le società, la differenza la farà la mentalità e la voglia, molto più dei tatticismi. Per Đorđević da definire chi rimarrà in tribuna, la scelta con Reggio ha pagato, vedremo dopo 4 giorni chi avrà energie sufficienti per continuare a provarci.
La partita sarà trasmessa in diretta mercoledì 24 aprile ore 20:30 su Eurosport 2 e Player.Luca Cocchi
