29 Marzo, 2024

Virtus, il preview del match contro Reggio Emilia

Virtus, il preview del match contro Reggio Emilia
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Ancora una volta bellissima nelle notti europee (14 vittorie su 14 in EuroCup, qualificazione ai quarti di finale già conquistata, ora le ultime 2 giornate di Top16 diranno se la Virtus sarà prima nel suo girone e prima in assoluto, ma occhio a Kazan), la squadra di Coach Djordjevic, una settimana dopo Cremona, ha la possibilità di vendicare un’altra delle inopinate sconfitte casalinghe patite nel girone d’andata.

Fu Reggio Emilia a sbancare la Segafredo Arena, dopo una partenza bianconera sul 18-4 che aveva fatto pensare a una serata tranquilla.

Invece la zona di Coach Antimo Martino piano piano imbrigliò l’attacco bianconero, i giocatori virtussini palesarono un nervosismo ingiustificato e la partita prese la strada della città del Tricolore.

Tre mesi dopo quell’infausta serata c’è l’opportunità di redimersi, limitando l’ex Capitano Baldi Rossi (che dominò) e non facendo creare Brandon Taylor dal pick and roll.

Reggio Emilia è la squadra che segna meno in Serie A (circa 76 punti di media partita), per cui l’attacco virtussino, che negli ultimi tempi viaggia spesso oltre i 90 punti è la prima variabile favorevole alla Virtus.

Tuttavia non è auspicabile una partita a chi prova a farne uno in più, perché va contro i dettami di Coach Djordjevic e la sua voglia di vedere “fanatica difesa” dai suoi giocatori.

Mercoledì a Podgorica c’è voluto un timeout piuttosto acceso al 17′ sul 43-37 per i padroni di casa per vedere un break di 8-25 a favore della Virtus, che ha ribaltato la partita.

Sabato scorso a Cremona la scossa è arrivata grazie alla rabbia agonistica di Markovic, che da vero leader ha fatto vedere che, a fronte di chiamate (anzi, NON chiamate) arbitrali, bisogna aumentare la “fotta” e l’intensità.

In questo modo dal 49 pari si è passati a un vantaggio superiore ai 15 punti: è superfluo, ma doveroso, sottolineare che bisogna essere mentalmente pronti a “soffrire” anche in campionato, dove nessuno, per il solo fatto di giocare contro la Virtus, regala nulla, anzi moltiplica le forze.

Ultimo, ma non per importanza, sarà il fattore delle assenze: Reggio Emilia sarà probabilmente senza Elegar, il centro titolare, un buco non banale sotto canestro.
Diouf, il classe 2003, ha mostrato margini di miglioramento, ma è ancora acerbo; il neo arrivato Dominique Sutton, ex Trento, è giocatore di grande impatto fisico, ma ancora non è del tutto inserito e tende ad andare fuori partita, essendo molto umorale e spesso gravato da problemi di falli.

Nel reparto esterni, assenti Belinelli e Pajola (con il primo a forte rischio Final 8 di Coppa Italia e il secondo sicuro di non esserci), sarà importante limitare i tiratori reggiani (vedi come limitare Brandon Taylor), tra i quali è arrivato da poco un grande ex, Petteri Koponen.

Per il finlandese esploso in Virtus sarà una grande emozione, per i tifosi virtussini l’occasione di rivedere all’opera un giocatore che ha sempre amato i colori bianconeri.

Agli ordini dei Sigg. Carmelo Paternicò (…), Denny Borgioni e Marco Pierantozzi si gioca all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (la casa dei reggiani per questa stagione) domenica 7 febbraio alle 20:45, con diretta su Rai Sport ed Eurosport Player.


Mario Corticelli Basketcity.net)

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