Missione compiuta, la Virtus vince facile a Treviso, archivia la pratica della stagione regolare col 1° posto matematico conquistato in anticipo (8° volta nella storia, ringraziamo Mr Statistica Ezio Liporesi), potendo volare a Valencia serena, senza dover correre a Sassari con ansia. Lo fa spazzando via Treviso dal 1” di gioco, sempre avanti, pure largamente, prima di 28, poi con vantaggio dimezzato ci ha pensato Teodosic a spiegare agli avversari che non sarebbe stato possibile cambiare storia alla serata.
Da lì in 5’ dal +14 al +35, così, per gradire, con una riposta al tiro da 3 che rimette in sintonia dopo le disgrazie con Ulm. Centello passato con facilità al 35’ (Toko, paste per favore), del resto se a lungo tiri col 70% da 3, difficile non riuscirci, un tempo si diceva di tenerne un po’ per la prossima, partita delle partite.
Buoni spunti da tutti, minutaggi ben diluiti, chi più ai margini oggi ha fatto vedere di essere presente, come Mannion, Tessitori e Hervey, ma la Nutribullet vista questa sera pare troppo brutta per essere vera, e buon per lei che tra Napoli e Fortitudo ci sia uno scontro fratricida.
Scariolo (senza Pajola per la botta nel finale con Ulm e Sampson per turnover) parte coi soliti 5, per Nicola (manca capitan Imbrò) c’è l’esordio di Green che comporta l’esclusione di Sokolowski. Tutti cercano Jaiteh, lui ripaga con cesti a fila, a metà quarto è +7 col francese in doppia cifra. Dopo 7’ son già 10 quelli pasati per il campo, la difesa regge e l’attacco trova solo burro da fendere, in campo in questa frazione ci son 2 squadre all’opposto come dice il +18 sul luminoso e il +43 di val.
Treviso spara a salve da 3, la Virtus segna sempre, mettendone 45 in 24’ sopra di 28, lì l’intesità (o la fame) scema e il divario si riduce, alla pausa lunga ne restano solo 18. L’irreale 14/15 da 2 si annacqua, ma resta un attacco scintillante, mentre dietro piegare le gambe sul +30 pare eccessivo, visto l’impegno imminente a Valencia, e gli spari alla luna di Treviso dall’arco (3/18).
Riparte solo Treviso che trova il -14 e spreca pure sull’antisportivo di Hackett mentre Shengelia pasticcia, nel dubbio Milos si prende 4 triple a fila, così per ribadire che se serve la Virtus sa reagire. A lui si mette in scia Hervey e tutto torna come in precedenza, anzi meglio svalicando il trentello, con un 8/8 da 3 pesante come un tombino di ghisa. Il +33 è un’anticipata sentenza di vittoria e 1° posto nella stagione regolare.
Si gioca per i numeri nell’ultima frazione, la Virtus ottiene il punteggio più alto della stagione e pure quello in valutazione (149), trova minuti anche per Ruzzier e Ceron, la partita però era terminata con larghissimo vantaggio, tutto bene in casa bianconera, non così sulla panchina di Marcelo Nicola.
Prossima partita sarà mercoledì 4 maggio ore 20:30, la partitissima, semifinale Eurocup a Valencia, diretta Sky, streaming Eleven Sports e Radio Nettuno Bologna Uno.
Il tebellino
Nutribullet Treviso Basket-Virtus Segafredo Bologna 76-113
(14-32 34-52 53-86)
Nutribullet Treviso Basket:Jurkatamm 3, Russell 6, Faggian, Vettori n.e. Pellizzari n.e. Bortolani 12, Green 15, Sims 12, Dimsa 16, Jones 6, Akele 4. All. Nicola.
Virtus Segafredo Bologna:Tessitori 17, Cordinier 6, Mannion 10, Belinelli 13, Hervey 15, Ruzzier 3, Jaiteh 14, Ceron, Hackett 5, Shengelia 11, Weems 3, Teodosic 16. All. Scariolo.
Arbitri: Rossi, Quarta, Brindisi.
Luca Cocchi (©BasketCity.net)