Granarolo Bologna – Enel Brindisi 75-68
Virtus: White 16, Cuccarolo, Gaddy 4, Imbrò 9, Fontecchio 11, Mazzola, Benetti ne, Hazell 8, Ray 17, Reddic 10. All: Valli.
Brindisi: Pullen 15, Harper 2, James 2, Bulleri 3, Cournooh 16, Altavilla ne, Denmon 8, Morciano ne, Zerini 3, Turner, Mays 16, Eric 3. All. Bucchi
Quinta vittoria casalinga consecutiva per la Granarolo Bologna (non accadeva da ben tre anni) a danno dell’Enel Brindisi che, tra impegni europei e campionato, si è trovata a dover giocare la quarta partita in soli otto giorni. La squadra di Valli continua a soddisfare in casa, mantenendo acceso in tutti i tifosi il sogno playoff, con Cantù e Cremona a due punti di distanza. Allan Ray (foto Serra/Virtus Pallacanestro), fresco di contratto biennale, ritrova la retta via ed è il top scorer con 17 punti.
La cronaca: La Granarolo, con un quintetto iniziale tutto made in USA per la prima volta, parte bene con un 11-2 di parziale, complici i 4 falli (tra i quali un tecnico) di Delroy James e un’ottima regia di Abdul Gaddy. Brindisi riesce a ricucire lo strappo grazie alla zona 3-2 di Bucchi e ad 8 punti di fila di Cournooh, che accorcia il parziale, arrivando al termine del primo quarto 21-14.
Il secondo periodo inizia sulla falsariga del finale del quarto precedente: ancora zona 3-2 e un attacco statico della Virtus. In cinque minuti la squadra di Valli segna solo con Fontecchio, ma l’aggressività difensiva tampona la scarsa percentuale in attacco (soprattutto dal tiro dalla lunga distanza) portando la Granarolo all’intervallo sopra di cinque lunghezze (38-33) grazie ai tiri liberi di Ray e alle giocate spettacolari di Reddic.
Al ritorno dagli spogliatoi sale in cattedra Pullen, che dopo non aver segnato nemmeno un punto nei primi due quarti, ne infila ben 13 nel terzo periodo. La Virtus reagisce e grazie al dominio a rimbalzo di White e Reddick (9 ciascuno), ai tanti falli subiti (tra cui il quinto di Delroy James) e all’ottima percentuale ai liberi, resta in vantaggio 57-53.
Nell’ultimo periodo le due triple di Matteo Imbrò, l’ottima difesa individuale di Fontecchio sia su Denmon che su Pullen e la ritrovata confidenza di Ray con il canestro, concludono la partita con il punteggio di 75-68.
La chiave: Il primo quarto è stato determinante sia per l’immediato distacco dagli avversari, sia per aver messo fuori per tutta la partita una delle pedine fondamentali di Brindisi, Delroy James. Determinanti i molti rimbalzi del duo Reddic-White, con il primo che ne cattura ben 6 in attacco, e la ritrovata forma del capitano bianconero.
I numeri: La Virtus vince tirando con poco meno del 36% dal campo, peggio degli sconfitti che tirano con il 39%. Rimbalzi quasi alla pari (39-38), ma padroni di casa che tirano più liberi e con più alta percentuale (26/32 contro 9/13 ).
Il migliore: Allan Ray, pur in una serata di scarsa mira (3/10), è riuscito a essere decisivo segnando nei momenti giusti e attaccando il ferro per procurarsi tiri liberi (9/9). Una menziona la merita, però, anche Matteo Imbrò, autore di un quarto periodo di grande personalità e lucidità, con due triple pesantissime a bersaglio nell’allungo definitivo.
Le pagelle: White 7, Cuccarolo 5,5, Gaddy 6,5, Imbrò 7, Fontecchio 6,5, Mazzola 6, Hazell 6, Ray 7, Reddic 6,5.
Le Parole: Coach Valli si aspettava una reazione dopo la prestazione opaca contro Venezia, puntualmente arrivata questa sera contro Brindisi. “Sono molto soddisfatto, per noi questa era una partita difficile. Brindisi è una squadra superiore a noi e sono contento perché abbiamo vinto e lo abbiamo fatto pur tirando male. Loro ci hanno messi in difficoltà con la zona, noi ci siamo passati la palla e ci siamo tutti sacrificati nel giocare con intensità. Imbrò e Fontecchio hanno fatto un’ottima gara, complimenti anche a Hazell e a tutti gli americani, che si sono sacrificati per i compagni. Noi siamo questi, non dobbiamo montarci la testa e dobbiamo rimanere con i piedi per terra”.
Francesca Barbieri
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