ACEA-GRANAROLO 90-84
Roma: Ejim 13, Triche 12, Jones 13, D’Ercole 6, Sandri, De Zeeuw 14, Kushchev ne, Reali ne, Gibson 9, Stipcevic 14, Morgan 9, Pullazi ne. All: Dalmonte.
Virtus: White 9, Cuccarolo 11, Gaddy 17, Imbrò 12, Mazzola 4, Tassinari, Benetti, Vercellino ne, Hazell 29, Gilchrist 2, Ray ne. All: Valli.
Esce sconfitta, ma a testa alta, la Granarolo dal derby fra le due Virtus che vede prevalere quella romana 90-84. Senza Ray e Fontecchio, gli uomini di Valli giocano una partita di grande cuore, mettono il naso avanti a inizio ultimo quarto grazie al miglior Hazell (foto Serra/Virtus Pallacanestro) della stagione e nel finale, quando la benzina era da tempo finita riescono a risalire da -11 a -4 a 80″ dalla conclusione. Peccato, contro una Roma non eccezionale e col fardello mentale di 6 sconfitte nelle ultime 7, che sia mancato l’apporto di White, condizionato dai tre falli banali commessi nel primo tempo, mentre per l’ennesima volta Gilchrist si dimostra inadeguato a questo livello costringendo di fatto la società ad analizzare a fondo la sua situazione.
LA CRONACA: Inizio subito all’inseguimento per la Granarolo, la cui zona (l’abbandonerà solo per 2-3 azioni nell’arco dei 40′) viene perforata da Ejim (11-5), ma sono le deficitarie percentuali offensive (4/16 nel primo quarto) a scavare un primo solco (22-12). Un secondo quarto da 12 punti di Hazell e qualche sciocchezza dei padroni di casa consentono alla Virtus di restare in partita all’intervallo (39-32) e addirittura di mettere il naso avanti nel terzo periodo grazie a Gaddy (52-53). Il play è l’anima della rimonta insieme a Cuccarolo (miglior gara in carriera), mentre Hazell torna al lavoro nel quarto periodo dando l’ultimo vantaggio ai bianconeri (57-58). Una sua persa seguita da antisportivo costa quattro punti, ma le energie della Granarolo sono al lumicino e le triple di Jones, Triche e del killer De Zeeuw propiziano un 9-0 (80-70) che decide l’incontro. Roma prova a complicarsi la vita dopo aver toccato il +11 (83-72), con cuore la Virtus torna a -4 (83-79) ma non può andare oltre.
LA CHIAVE: Sono tre triple a metà dell’ultimo quarto a decidere la partita: dal -1, la Virtus precipita a -10 per i siluri di Jones, Triche e De Zeeuw. Roma però tira 7/8 da due e 4/6 da tre negli ultimi 10 minuti contro una difesa bianconera che ha perso lucidità quando è rimasta senza energie.
I NUMERI: Per una volta, la Granarolo sale sopra il 50% da due (19/35) e tira molto bene anche da tre (10/22). La condannano le 8 palle perse dell’ultimo quarto nel quale concede anche un 11/14 a Roma, andando vicina al miracolo nonostante questi numeri.
IL MIGLIORE: Jeremy Hazell segna tutti i suoi 29 punti dopo il primo quarto. Si era presentato alla partita con 0/13 da tre nelle ultime tre partite e 8/35 totale, senza Ray era stato chiamato a produrre e ha risposto presente. Per Roma, con 9 punti nell’ultimo quarto e 14 in 17 minuti, De Zeeuw è l’uomo partita.
LE PAGELLE: White 5,5, Cuccarolo 6,5, Gaddy 6,5, Imbrò 6, Mazzola 5,5, Hazell 7, Gilchrist 4,5.
LE PAROLE: “Siamo stati davvero bravissimi, non riesco a trovare un altro aggettivo per definire la partita di stasera – sottolinea Giorgio Valli – Fare di più era impossibile, nel secondo tempo ci sono mancate le energie ma nonostante questo abbiamo disputato una buona partita. Nell’emergenza tutti hanno fatto un passo avanti, soprattutto considerando i limiti delle nostre caratteristiche tecniche. Non è mia intenzione fare polemica, ma su alcuni contatti non riesco a capire quale sia il metro arbitrale da prendere in considerazione. Con gli arbitri di Serie A ci vediamo una volta all’anno per discutere di queste cose, ma penso sia necessario trovarsi molto più spesso. Almeno una volta al mese“.
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