Giorgio Valli porta la sua truppa a Cremona, sapendo bene quello che lo attende. Cioè una sfida con la squadra più tonica e brillante del momento, una Vanoli che al timoniere bianconero non piace definire “rivelazione”, perché in tempi non sospetti l’aveva indicata tra le possibili protagoniste del campionato.
“Mazzola non è al top, e i suoi problemi non sono una novità, ma ci sarà e nel complesso devo dire che questa è stata una settimana abbastanza buona, di lavoro proficuo, perché i giocatori sono consci di giocare con la squadra più in forma del campionato, un gruppo che con un pizzico di fortuna in più sarebbe in testa alla classifica. Io stesso avevo pronosticato la Vanoli da playoff, all’inizio della stagione. Quindi da parte nostra c’è voglia, ci sono stimoli, e tutti sanno che a Cremona bisogna andare a fare una partita al di sopra delle righe e fare un salto di qualità a livello di squadra. Sarà una partita con molto atletismo, loro sono tutti giocatori grandi o molto atletici, e allenati molto bene da Cesare Pancotto”.
Cinque vittorie di fila sono un gran bel biglietto da visita, per Luca Vitali e compagni. Spezzare la catena sarà difficile, ma si va là per provarci.
“Tutte le partite giocate a Cremona sono finite con distacchi minimi, decise da episodi. L’anno scorso ricordiamo quello abbastanza discutibile del rimbalzo in attacco di Reddic su Luca Vitali, speriamo non si ripetano cose simili, di giocare a pallacanestro, perché noi abbiamo bisogno di tirare fuori due punti tra Cremona e Trento, questo è l’obiettivo. Bisogna giocare anche a livello tattico, la Vanoli è una squadra atipica con un playmaker di due metri, il miglior italiano a livello di rendimento dello scorso campionato. Dovremo giocare di atletismo, di tecnica, ma anche di tattica”.
La tabella di marcia è scritta, e non ci si può fermare a pensare se si gioca nella propria tana o lontano da casa.
“Dobbiamo vincerne una nelle prossime due, capita siano fuori e dovrà essere un’extra partita. Con due scivoloni in casa, nella testa ci mancano dai due ai quattro punti, dobbiamo recuperarli appena possibile. La cosa importante è non avere pause mentali. Si può vincere e perdere, ma non calare di testa. Ci si prepara tutta la settimana e non possiamo regalarcele una volta in gara. Dobbiamo migliorare situazioni di gioco, gestione della palla, gestione difensiva, e non conta se questo accade in casa o fuori. Cambia un poco, certo, quando si alza la palla a due, se sei davanti ai tuoi tifosi. Ma durante la settimana lavori per preparare una partita e cercare di vincerla, senza pensare a quale sia il campo”.
Michele Vitali che porta palla significa mettere due fratelli contro. Coach Valli sorride, e la mette in battuta.
“Vorrà dire che il prossimo anno compriamo anche l’altro, così evitiamo il problema…”
Chiave della sfida, ancora una volta, la difesa. Se possibile ancora più agguerrita, contro gli uomini di Pancotto.
“Alla fine ci siamo tutti, possiamo provare ad alzare il ritmo, ma la cosa importante è difendere in maniera aggressiva per rubare qualche contropiede, la maggior parte della partita si svolgerà a metà campo e abbiamo lavorato molto per questo”.
Uno che ha dato segnali importanti contro Avellino è Penny Williams, che molti immaginavano vicino all’addio. Quali parole ha usato coach Valli per motivarlo?
“Gli ho parlato semplicemente. Gli ho detto: nessuno qui ti ha detto che sei tagliato, sei un giocatore della Virtus, stai lavorando e devi lavorare ancora meglio. A tutti capita di combattere contro i momenti difficili, e se ne esce lavorando ancora di più. I miei giocatori, quando vanno in campo, per me sono i migliori del mondo, devono sentirsi parte del gruppo e Penny sta capendo questo”.
Fonte: www.virtus.it – Marco Tarozzi (Ufficio Stampa Virtus)