Alle 18.15 è nato ufficialmente il nuovo consiglio d’amministrazione di Virtus Pallacanestro. Già annunciato un paio di settimane fa, adesso il nuovo gruppo si è insediato alla guida della società bianconera nel segno della continuità. Renato Villalta e Claudio Albertini sono infatti stati confermati sulle poltrone di presidente e vice presidente, mentre Alessandro Crovetti è il nuovo consigliere delegato, figura che va a sostituire l’ex amministratore delegato Piergiorgio Bottai.
“Abbiamo chiuso un capitolo e ne apriamo un altro – spiega Villalta – Ringrazio i soci che mi hanno dato l’onore di guidare ancora questo club e continuare con il progetto di riportarlo in alto il prima possibile. Del passato non parliamo più, guardiamo solo al presente e al futuro. Domenica abbiamo una partita fondamentale contro Capo d’Orlando, dobbiamo vincerla per cancellare il -2, o lo zero visto che la data per il ricorso ancora non è stata fissata. La squadra mi piace, è più quadrata dell’anno scorso e sono sicuro che ci farà divertire. L’obiettivo è salvarsi, ma senza fare calcoli“.
Claudio Albertini ha illustrato le nuove dinamiche societarie e l’agenda delle prossime settimane: “Abbiamo rivisto la governance della Virtus, passando da un amministratore delegato a due consiglieri delegati. Villalta sarà presidente con delega all’area tecnico-sportiva, il consigliere delegato si occuperà dell’area gestionale, organizzativa, comunicativa e marketing. Come avevamo detto, entro la fine di ottobre verrà completata la ricapitalizzazione da 1,5 milioni di euro. Mancano 650 mila euro che verranno versati abbondantemente prima della fine del mese e con questi sistemeremo i debiti pregressi che ci hanno impedito di gestire la Virtus nella maniera giusta dal punto di vista finanziario“.
Alessandro Crovetti è un dirigente con esperienza trentennale nel basket e ha lavorato in Lega per sette anni ai tempi di Porelli: “Per almeno cinque di quei sette anni, l’avvocato mi ha parlato della Virtus: stile, rispetto delle regole, coerenza, onestà nel portare avanti il lavoro di squadra. Questo spirito mi animerà per lavorare nella Virtus, con l’obiettivo di riportarla in alto il prima possibile: io sono reggiano, non posso vedere la Reggiana arrivarci davanti“.
Il Cda è completato dai due consiglieri Daniele Fornaciari e Maurizio Mazzieri. Fornaciari è uno storico tifoso bianconero: “Ho visto la prima partita nel 1954 in Sala Borsa, per me si corona un sogno. Porterò nel Cda il punto di vista dei tifosi perché sono uno di loro da tempo”. Mazzieri guarda lontano: “Ci accomunano molti valori e il desiderio di fare qualcosa di importante nel lungo periodo. Siamo tutti consapevoli di quanto Bologna sia importante per il basket, vogliamo costruire un percorso che possa unire le cose che funzionano in questa città“.
Ci sono new entry anche in Fondazione, con Pietro Basciano che ha assunto la carica di vice presidente: “La Virtus fa parte della storia della pallacanestro italiana, dovremo riportarla a quei livelli che tutti le riconoscono. Sono spesso all’estero per lavoro e quando si parla di pallacanestro italiana si fa solo un nome, quello della Virtus Bologna“.
L’attualità, intanto, parla di rapporti sempre tesi con la Lega. Il presidente Marino ha diffuso ieri un comunicato, a nome delle 16 società, sul caso Akele: “Noi non siamo stati interpellati, ma è nei poteri e nelle deleghe del presidente fare le dichiarazioni che ritiene più opportune. Forse rimarcare il concetto delle 16 società è stato esagerato anche perché non vorrei che si aprisse un precedente al quale tutte le squadre potranno appellarsi in caso di contenzioso con un giocatore. Gli abbonamenti? Quando sarà il momento diffonderemo i dati con la nostra solita trasparenza. Non abbiamo nulla da nascondere“.
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