28 Marzo, 2024

Virtus, il preview del match contro Venezia

Virtus, il preview del match contro Venezia

Trasferta spinosa quella di domenica al Taliercio che vedrà la Virtus Segafredo sfidare per l’ottantunesima volta i veneziani dell’Umana Reyer, squadra possente e finora imbattuta in campionato, al vertice della classifica assieme ai meneghini dell’Olimpia.

Eppure i padroni di casa si presenteranno all’appuntamento reduci dall’amara sconfitta rimediata mercoledì in Champions League contro l’Iberostar Tenerife per 65-72, che ha così scalzato i veneziani dalla vetta del Girone B.

La voglia di rivalsa sarà senza dubbio il motore che animerà la squadra di coach De Raffaele, desiderosa di mantenere intatto il proprio record societario di vittorie di fila ad avvio stagione – è infatti il secondo anno che Venezia inanella quattro vittorie consecutive – e di imbattibilità del campo, che ha visto la Virtus (allora Buckler Bologna) imporsi per l’ultima volta nella stagione 1993/1994 per 71-102.

La Reyer si presenta con un roster di alto livello e ben consolidato che vede a fianco di soliti noti quali Haynes, Tonut, De Nicolao, Watt e Bramos nuovi innesti di notevole caratura: dal “figliol prodigo” Julyan Stone, playmaker assai efficace in difesa di ritorno in Laguna dopo la militanza in G-League a Greensboro nella passata stagione, agli ex-Torino Deron Washington e Valerio Mazzola, entrambi ottimi rimbalzisti, senza dimenticare Gasper Vidmar, centro sloveno di 211 cm, ultimo arrivato in casa Reyer.

Ai bianconeri non resta che sperare nel ritorno in campo di Qvale che, anche se non al meglio, potrà essere determinante per arginare lo strapotere sottocanestro del tris d’assi Watt, Biligha e Vidmar (salterà il match Mazzola a causa di una lesione muscolare), garantendo stazza e presenza a rimbalzo.

E a proposito di rimbalzi va purtroppo evidenziato come la Virtus sia la squadra che concede più rimbalzi agli avversari (40,3 a partita), punto debole su cui coach Sacripanti dovrà lavorare.

Parlando ancora di cifre, Venezia è la formazione che, fino ad oggi, ha concesso il minor numero di punti agli avversari (solo 270 quelli subiti) ed è prima per assist (in media 22,3) e realizzazioni dalla lunga distanza con oltre il 45% di tiri da 3 andati a segno.

Quest’ultimo dato è senza dubbio merito di un cecchino come Micheal Bramos, miglior realizzatore dalla lunga con il 66,7% seguito a ruota dal compagno di squadra Marco Giuri, altro nuovo innesto di questa stagione. Anche il talento puro di Austin Daye, lungo estremamente versatile con una spiccata inclinazione per il tiro e le stoppate, sarà una spina nel fianco degli uomini di Sacripanti.

Sarà fondamentale per la Virtus ritrovare la concentrazione e mettere al bando una volta per tutte il nervosismo che ha inciso in maniera negativa sulla qualità di gioco delle Vu Nere, portando abili ed affidabili realizzatori come Punter e Taylor a segnare 12 punti in due come accaduto nella gara contro Cremona e ad essere poco efficaci in attacco anche nella serata di Coppa contro il Bayreuth.

L’anno scorso la Virtus guidata da Ramagli era quasi riuscita nell’impresa di violare il Taliercio – letale il canestro di Daye sulla sirena – e domenica dovrà essere pronta a riprovarci perché nulla è impossibile se si mantengono nervi saldi e lucidità su entrambi i lati del campo. E chissà se Sacripanti potrà pareggiare i conti con De Raffaele che, dopo quindici scontri diretti, è in vantaggio per 8 a 7.


Chiara Bugamelli

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