23 Aprile, 2024

Virtus, vittoria su Cremona con finale thrilling

Virtus, vittoria su Cremona con finale thrilling
Photo Credit To Roberto Serra / Iguana Press / Virtus Pallacanestro Bologna

In un finale thrilling arriva la vittoria Virtus che interrompe la serie di 4 sconfitte a fila. Pure oggi non basta un +5 a 2’, quando l’inerzia pare ripresa il secchio del latte viene calciato, sotto di 2 a 3” Ale Gentile segna il primo libero e sbaglia il secondo, buon che Slaughter faccia il suo e converta dai liberi per una vittoria quanto mai preziosa. Vittoria giunta al termine di una partita non giocata bene, sparacchiando dall’arco senza cercare soluzione dove gli avversari erano deboli, ovvero in area, con Ale Gentile che esce velocemente di partita per giocarne una sua contro tutti, oggi pure con un Aradori ai margini. Quindi punti preziosi dai lunghi e momenti di luce con S. Gentile a guidare, mentre Lafayette si è sacrificato su Johnson-Odom, il più temibile degli avversari. Al tiro 53% da 2 a fronte del solo 30% dall’arco, con conclusioni salite solo nel finale quando si è capito dove andare, ma da lavorare c’è ancora tanto, oltre a dover vedere una partita con Baldi Rossi in campo, oggi uscito immediatamente per botta al mento.

Si parte al piccolo passo, mire non precisissime e partita senza un vero padrone nei primi 5’, Virtus che va da Slaughter e Cremona che trova ossigeno con Martin. Quando Ndoja inquadra il cesto dall’arco le distanze si allargano e la Segafredo tenta il primo allungo nel momento del debutto del nuovo acquisto Baldi Rossi, mentre Sacchetti che era partito con tutti stranieri prova un quintetto senza lunghi che qualcosa porta. 7 punti in faretra alla prima pausa, non sfruttando al meglio le difficoltà avversarie nei pressi del ferro.

Si va ad ondate, dopo l’uscita di Baldi Rossi per botta alla bocca, il massimo vantaggio del 1° tempo è firmato da Lawson sul +1, vantaggio che non regge con qualche intemperanza interna, vedi Ale Gentile vs. Lawson. Si costruiscono tiri con poco giro di palla, il vantaggio regge poiché Cremona dall’arco è un pianto (14% su ben 15 tentativi) e alla lunga tirando sempre da 3 qualcosa piove dentro e alla pausa lunga 4 punti rimangono, ma suonano poca cosa visto anche il 50-38 di valutazione.

L’inizio è da incubo, tiri sconclusionati dall’arco che servono solo a regalare transizioni semplici a Cremona per un +6 che spaventa. Ramagli cambia le carte in tavola, panchina un Ale Gentile che non trova un senso e va col doppio lungo, proprio da questi giungono i punti e le giocate che cambiano l’andazzo negativo e portano la Segafredo a condurre all’ultima pausa, tirando meno dall’arco e cercando conclusioni a più alta percentuale al ferro.

Cremona non ci sta, prova con un assetto piccolo ad allargare il campo trovandoci di nuovo il vantaggio, ma coi lunghi e con Ale Gentile ancora in panchina la Virtus ora tiene. Il finale vede vari viaggi in lunetta, Lafayette pare prendersi la scena per chiuderla anzitempo, ma pure oggi il +5 sembra stregato. Un parziale di 0-7 mette i brividi, sull’ultimo possesso sotto di 2 si va con Ale Gentile, ovvio fallo e dai liberi piove un 1/2 con errore sul secondo. Slaughter prende posizione ma viene spinto, ai liberi sigla con freddezza il +1. Finita? No, con 3” da giocare Cremona trova l’azione giusta, Milbourne si libera di Ndoja e va al ferro, sbaglia il più facile degli appoggi, il tap-in vincente arriva fuori tempo massimo, la Virtus ed il suo popolo possono tirare un sospiro di sollievo

Prossimo incontro in trasferta a Cantù, diretta Eurosport Player e Radio Bologna Uno alle ore 18:15.

Vanoli Cremona-Segafredo Virtus Bologna 79-78
Parziali: 1/4 23-16 (23-16) – 2/4 17-20 (40-36) – 3/4 17-20 (57-56) – 4/4 22-22 (79-78)
Segafredo Virtus Bologna: Gentile A. 12, Umeh 12, Pajola n.e. Baldi Rossi, Ndoja 6, Lafayette 8, Aradori 10, Gentile S. 4, Berti n.e. Lawson 13, Slaughter 14. All. Ramagli.
Vanoli Cremona: Johnson-Odom 6, Martin 15, Gazzotti 3, Diener T. 2, Ricci 10, Ruzzier 3, Portannese, Sims 16, Diener D. 9, Milbourne 14. All. Sacchetti.
Arbitri: Paternicò, Caiazza, Morelli.


Luca Cocchi

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