04 Maggio, 2024

Virtus, il preview del match contro la Scandone Avellino

Virtus, il preview del match contro la Scandone Avellino
Photo Credit To Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Archiviato il match contro l’Olimpia Milano – domata ma non sconfitta da una gagliarda Virtus – domenica sarà la volta della Sidigas Avellino, altro avversario di indubbio spessore nonché recente passato del tecnico virtussino Sacripanti, coach della squadra irpina per tre stagioni.

Suo successore sulla panchina della Sidigas è il serbo Nenad Vucinic che si trova a guidare un roster quasi del tutto rivoluzionato rispetto alla passata stagione: infatti gli unici volti familiari che vedremo sul parquet del PalaDelMauro sono il nazionale Ariel Filloy, Lorenzo D’Ercole e Hamady N’Diaye.

Hanno lasciato Avellino, tra gli altri, il granitico centro Kyrylo Fesenko, il capocannoniere dello scorso campionato Jason Rich, Shane Lawal, Thomas Scrubb e Maarten Leunen (ora in Fortitudo).

Ma per un fuoriclasse che se ne va, ce n’è uno pronto a prendere il suo posto: è certo il caso di Norris Cole – uno dei migliori colpi di mercato assieme a Mike James approdato a Milano – in arrivo da ottime prestazioni al Maccabi Tel Aviv e con una carriera di tutto rispetto alle spalle nella NBA (due titoli vinti a Miami) – Caleb Green, Demetris Nichols (ex CSKA e Panathinaikos), Keifer Skyes e Matt Costello.

Agli uomini di Sacripanti sarà richiesto di contenere l’esplosività di Cole, il cui senso per il canestro ne farà senza dubbio uno dei candidati al titolo di miglior playmaker di questo campionato. Anche Caleb Green ha dimostrato nelle prime partite di essere una sicurezza grazie alla sua prestanza fisica e a un non trascurabile tiro da fuori.

La Virtus dovrà mantenere alta la concentrazione, evitando i consueti cali di tensione e limitando ingenuità ed esitazioni perché Avellino è in cerca di riscatto dopo la sciocca sconfitta contro Cremona di domenica scorsa.

Se la squadra che vedremo in campo riproporrà il bel gioco visto contro l’Olimpia e i belgi dell’Oostende, allora anche un “Golia” come la Sidigas non sarà impossibile da battere.

Non resta dunque che confidare nell’ennesima ottima prestazione di Taylor in regia, del solito chirurgico Punter, di Qvale – in doppia cifra contro l’Oostende e finalmente efficace sotto canestro – e del suo cambio Kravic. Di fondamentale importanza saranno anchel’energia in difesa di Martin e i buoni tiri di Cournooh.

Appuntamento quindi a domenica al PalaDelMauro per il secondo capitolo di una trilogia che vede la Virtus confrontarsi con i titani del nostro campionato: dopo l’Olimpia Milano e la Sidigas Avellino sarà infatti la volta del duello al Taliercio contro l’Umana Reyer Venezia (passando prima per Cremona, sfida tutt’altro che impossibile ma da non sottovalutare).


Chiara Bugamelli

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