Mancano quattro giornate alla fine della stagione regolare, trenta giorni in cui ci si gioca il tutto per tutto in chiave playoff. Domenica i biancoblù avranno la prima di quattro battaglie (abbordabili) fuori casa a Jesi, poi Recanati (al PalaDozza), Ferrara (fuori casa) e infine Chieti. Nelle quattro partite forse Ferrara è la partita più “fastidiosa” e, guardando la classifica la “Effe” ha a disposizione tre posti utili per entrare e un calendario favorevole che la può portare a vivere con più serenità le partite che mancano alla fine della stagione regolare, a patto di giocare le partite che rimangono senza quei black-out con cui Matteo Boniciolli si sta scontrando da inizio stagione senza trovare soluzioni tanto che anche la passata settimana nella prima amichevole di Cento (peraltro vinta dalla “Effe”), i biancoblù devono esserci ricaduti ed ecco l’allenamento supplementare non previsto, mentre il secondo appuntamento amichevole con Piacenza la “Effe” si è comportata meglio. Il coach non riesce a spiegarsi questi cali di concentrazione, cali che arrivano in momenti in cui la squadra sembra avere la partita in mano ma che in molti casi quando saltano fuori poi la perde dalle mani facendo fatica a recuperare.
Se la nota dolente è la fragilità (?) caratteriale è indiscutibile che la Fortitudo sia cresciuta a livello fisico, tecnico e tattico dimostrandosi veramente una corazzata difficile da fermare quando è in palla. E a dare ancor più manforte a questa corazzata ora coach Boniciolli può avvalersi di un Valerio Amoroso in più, nota positiva delle due amichevoli, l’esterno ha avuto sempre più minutaggio a disposizione disputando due buone gare, una carta in più da giocarsi per quel che riguarda l’obiettivo finale playoff, nonostante un Raucci out almeno ancora trenta giorni.
