Più di sciabola che di fioretto, la Virtus batte Tortona sul suo campo in stagione regolare, situazione mai vista in precedenza. Al di là del dato statistico, vittoria basilare per conservare il 1° posto al termine del campionato, dove manca l’ultimo sigillo, domenica prossima alla Segafredo Arena con Trento. Partita quasi sempre condotta nel 2° tempo ma mai sigillata, cinica nel portarla a casa sfruttando al meglio quanto i padroni di casa le hanno concesso. Determinante aver resistito ad avvio 2° tempo, lì la differenza l’hanno fatta Pajola e Shengelia, a cui hanno dato supporto Polonara, Cordinier e Hackett, Zizic ottimo nel 1° tempo sottotono a seguire, mentre gli inserimenti tra gli stranieri di Lomazs e Dobric son stati rispediti al mittente quando serviva stringere. Dominante a rimbalzo (+23), troppi palloni scialati anche banali (16), chiusa l’area si è lasciato sparare a salve da 3 (10/33, ben 9 tiri in più che da 2) con difesa attentissima su Baldasso, quella difesa che è costata il posto a Lomazs, non attento sull’ex Milano come ha saputo fare Cordinier. Male le V nere da 3, pochi tentativi, pochissima mira (25%) con Belinelli mai a segno. Serviva tassativamente vincere (Milano ha avuto la meglio in volata su Brescia), missione compiuta, magari non con la partita più bella da vedere ma sostanziosa, tanto basta.
Fuori per turn over Lundberg e Mickey, Banchi va sul classico col quintetto da Eurolega, WDR (senza Kamagate) prova un quintetto più fisico che atletico col gande ex Weems di rincorsa. Difesa allegra sulle prime giocate, mentre davanti qualche persa frena l’attacco sostenuto da Hackett, a metà -4, pagando l’avvio sottotono di Shengelia. Col giro dei cambi qualcosa si sistema anche grazie a comode padelle di Weems, -1 comandando a rimbalzo, sparando male da 3 (1/5) e gettando 4 palloni.
Zizic fa la voce grossa al ferro, la Virtus sorpassa con parziale di 10-0, prima che qualche fallo offensivo smonti l’inerzia. Sceso il croato si prova un quintetto senza centro di ruolo, mentre la Bertram inizia le difese con un accenno di zona. Spazio all’ex Mascolo, che su Ross fatica, Tortona riaccosta a -1 e impatta su di un offensivo lasciato. Un cesto in entrata di Shengelia sulla sirena vale il +2 alla pausa lunga. Il +10 a rimbalzo vale poco causa le ben 9 perse, dall’arco non c’è spazio più che luce (2/6) in una rotazione che ha coinvolto tutti e 12 i giocatori, non sempre con risultati esaltanti.
La Virtus dorme alla ripartenza, Tortona comodamente sorpassa, Hackett la desta per rimettere i suoi in partita, più mentalmente che altro. Si regge con le giocate difensive di Pajola, alcuni spunti di Shengelia valgono il vantaggio che arriva a 8 sul tecnico a WDR. Vantaggio che diviene 10 all’ultimo stop in una frazione dominata da Pajola che guida i primi punti di Belinelli, mentre sulla sirena c’è un tecnico a Dunston.
Le triple di Radosevic dimezzano il vantaggio, i rimbalzi sono puro ossigeno, a metà +8 andando di mestiere in una partita spezzettata da errori e falli. Tortona sparacchia da 3, la Virtus sfrutta al meglio il bonus trovando il +11 ai liberi ma pure questa non è la fuga buona, falli sprecati prima del bonus permetteno il riavvicinamento che Weems porta a 4 con 2’ da giocare. Le preziosissime giocate di Polonara rifiatano, le triple di casa vedono solo ferro, Shengelia anticipa la chiusura in penetrazione col +8 a 33”. Scendono lì i titoli di coda, e sono dolcissimi per la Virtus.
Prossima partita sarà domenica ore 18:15 con Trento alla Segafredo Arena, streaming DAZN e RadioNettunoBolognaUno.
Il tabellino
Bertram Derthona Tortona-Virtus Segafredo Bologna 77-84
(18-17; 39-41; 55-65)
Bertram Derthona Tortona: Zerini, Ross 9, Dowe 5, Candi, Tavernelli n.e. Strautins 7, Baldasso 4, Severini 3, Obasohan 12, Weems 13, Thomas 12, Radosevic 10. All. De Raffaele.
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 11, Belinelli 6, Pajola 5, Dobric, Mascolo 1, Lomazs 3, Shengelia 15, Hackett 11, Polonara 9, Zizic 11, Dunston 4, Abass 8. All. Banchi.
Arbitri: Manuel Attard, Andrea Valzani, Daniele Valleriani.
