Vince la Virtus in campionato dopo 3 pesanti sconfitte a fila, lo fa nei confronti di una GrissinBon al minimo visto negli ultimi anni, rilanciando le flebili speranze di playoff, che paiono però difficili pur vincendo sempre. Dopo 2 sconfitte nei finali di campionato in quel del PalaBigi, partite da vita o morte per le V nere, la partita che valeva una vita per Reggio se la prende lei, mostrando come la tensione in queste partite abbia una pesante voce in capitolo. Lo fa comandando a lungo e reagendo come raramente l’abbiamo vista fare in stagione ad un parziale che dal +18 l’ha vista scendere al -2, spazzato in un attimo. Buone indicazioni da quasi tutti quelli passati in campo (Baldi Rossi al top) con guida lucida di Taylor, ma va detto che Reggio, a parte una fiammata nel terzo quarto isperata da De Vico e condotta da Dixon, non ha mai dato l’idea di crederci e soprattutto di poter fare la partita. Un attacco bilanciato e preciso (63% da 2 e 50% da 3), il controllo dei rimbalzi e le poche perse le note che scrivono la partita, non trovando da fronteggiare quel lungo piccolo e reattivo che ultimamente l’aveva seppellita. Ora ci sarà da far tripletta e sperare nelle disgrazie altrui, i playoff distano ancora 4 punti, da provare a scalare su Avellino col 2-0, ma nel mezzo ci sono anche Varese e Cantù con 2 punti in più della Segafredo.
Fuori Qvale e Chalmers, tornano dentro ed in quintetto Punter e Moreira con Martin fin da subito, Pillastrini si affida a Dixon in regia con spazio a De Vico con Agular, Cervi e Richard. Avvio in parità, Virtus più concreta in area, Reggio con le bombe. La prima a tentare la fuga è la Segafredo, +7 con giro di cambi e Pajola in campo dopo tante partite viste dalla panca. Alla prima pausa Virtus avanti di 4 con bomba sulla sirena di Mussini, tirando bene da 2 e dominando a rimbalzo, le 3 perse l’unico limite per un allungo concreto.
V nere reattive in attacco, Punter chiama a sé l’attacco e il vantaggio sale in doppia cifra con GrissinBon che esce di partita, attacco farraginoso e difesa che mai regge il primo passo bolognese. All’ex AEK si unisce Aradori e le V nere scappano via fino al +18, subendo un 4-0 negli ultimi 30” gestiti in malo modo, ma portando in dote un corposo +14 frutto di medie mirabolanti dal campo, dove va peggio è il 60% ai liberi, con 2 errori proprio di Aradori, intonso in azione. Limando le perse a 1, e controllando i rimbalzi, il vantaggio è per forza di cose largo, anche perché Reggio è completamente slegata e svagata.
Reggio reagisce con le bombe di De Vico e una difesa un minimo intensa, 3’ ed è a -4, Đorđević deve fermare i giochi con incubi che salgono cupi. Ma Reggio non si ferma ed impatta, ora è la Virtus ad essere fuori dai giochi, il parziale di 14-0 è spezzato dai liberi di Taylor ma Dixon dall’arco scrive il sorpasso. La Segafredo barcolla ma oggi non molla, reagisce con 2 giocate a fila d’oro di FBR e buone cose da tutti, si passa in pochi minuti dal -2 al +10, limato a 9 da un libero di Cervi, fin lì non pervenuto.
E’ soprattutto capitan Aradori a dilatare il divario, il +19 a metà frazione di FBR fa calare i titoli di coda con largo anticipo, il resto vale solo come dati a far statistica, momento ben usato da Johnson-Odom. La Virtus continua a sperare nel proseguo di stagione, Reggio più che nelle proprie forze si aggrappa alle disgrazie altrui che sul campo si chiamano Pistoia, dietro di 2 punti e sotto nella differenza canestri.
Prossima partita di campionato sarà l’anticipo a Brescia di mercoledì 24 aprile ore 20:30, diretta su Eurosport Player.
Grissin Bon Reggio Emilia-Segafredo Virtus Bologna 81-89
Parziali: 1/4 15-19 (15-19) – 2/4 17-27 (32-46) – 3/4 27-22 (59-68) – 4/4 22-21
Grissin Bon Reggio Emilia: Mussini 5, Dixon 19, Richard 3, Aguilar 16, Gaspardo, Vigori n.e. Johnson-Odom 21, Cervi 1, Porfilio n.e. Ortener 8, Llompart, De Vico 8. All. Pillastrini.
Segafredo Virtus Bologna: Punter 18, Martin 4, Moreira 8, Pajola, Taylor 7, Baldi Rossi 12, Cappelletti n.e. Kravic 8, Aradori 23, Berti n.e. M’Baye 7, Cournooh 2. All. Đorđević.
Luca Cocchi