01 Maggio, 2024

La Virtus e la Coppa Italia,
una storia infinita

La Virtus e la Coppa Italia, <br>una storia infinita
Photo Credit To Virtuspedia

Cominciò tutto nel 1968, prima edizione della Coppa Italia. Negli ottavi di finale la Virtus avrebbe dovuto presentarsi a Roseto, ma si andò al risparmio: niente viaggio e 2-0 per rinuncia. Peccato, la finale era al Palasport di Piazza Azzarita, ci andò la Fortitudo e perse dalla Partenope Napoli. Andò meglio l’anno successivo, vittoria allo spasimo contro il Gira 51-50 nei sedicesimi, negli ottavi successo a Livorno, poi fuori nei quarti, il meno 14 di Padova non fu recuperato dal più sette a Bologna.

Nel 1970 passati gli ottavi: sconfitta di misura 80-79 a Udine, ma netto successo casalingo. Nei quarti beffarda eliminazione: bella vittoria contro il Simmenthal a Bologna, più 16, ma non basta, a Milano si perde di 17. Nel 1971 netto 0-2 negli ottavi contro Pesaro.

Nel 1971/72 netta vittoria a Gorizia nei sedicesimi, 70-121, massimo bottino in Coppa Italia, sia per distacco sia per punti segnati. Superata al supplementare Napoli negli ottavi, fatale nei quarti la sconfitta a Pescara contro la Mobilquattro Milano.

Nel 1973 la Virtus supera Palermo, ma a Cremona è eliminata dalla Fortitudo, nell’unico derby disputato fuori mura prima della Final Four di Eurolega del 1999.

Nel 1974 il primo trionfo. Le V nere eliminano Livorno, prevalgono in un girone davanti a Cantù, Stella Azzurra Roma e Pesaro e nella Final Four di Vicenza battono Saclà Asti e Snaidero Udine (29 e 28 punti di Fultz nelle ultime due gare).

Coppa in letargo per 10 anni poi rivince la Virtus: prima nel girone davanti a Fortitudo e Mangiaebevi Ferrara, poi nei doppi confronti prevale negli ottavi contro Varese, nei quarti contro Roma e in semifinale contro Treviso, per poi vincere contro Caserta nella finale di Bologna (20 punti Bonamico, 19 Van Breda Kollf) tredici giorni dopo la conquista dello scudetto. per la prima volta la Virtus vince due trofei nello stesso anno. L’anno dopo negli ottavi Virtus battuta di 15 punti a Napoli ma le V nere ribaltano a Bologna, 110-86. Nei quarti invece vincono di tre punti a Torino, ma perdono di otto in casa.

Nella stagione 1985/86 la Virtus nei sedicesimi perde il derby di 11 punti, ma nel ritorno vince di 27; rimonta anche nei quarti, meno otto a Reggio Emilia ma più undici in casa. Nei quarti non basta il più 93-90 contro Pesaro, là la Virtus perde 94-90.

Nel 1986/87 gare secche: bene contro la Fortitudo e contro Forlì, ma Pesaro vince a Bologna nei quarti, 81-82. Anche l’anno dopo si parte eliminando la F, poi Virtus fuori negli ottavi a Reggio Emilia, 85-83.

Nel 1988/89 torna il successo. Successo a Forlì, poi sempre a Bologna vittorie contro Verona, Venezia, Milano e, in finale, Caserta, dopo un supplementare (25 punti di Sugar Richardson).

Nel 1990 il girone con Fabriano, Reggio Emilia e Gorizia è vinto allo spasimo: 5 vittorie come i marchigiani, più 8 a Bologna e meno 8 là, decide la differenza punti generale. Nei quarti vittoria a Forlì e pareggio in casa, poi la Final Four a Forlì,m con belle vittorie su Varese e Roma (Brunamonti 29, Richardson 24, Binelli e Johnson 17). Di nuovo due trofei, l’accoppiata questa volta è con la Coppa delle Coppe.

Nel 1990/91 si torna ai doppi confronti: due vittorie contro Brescia nei sedicesimi, a Fabriano Virtus sconfitta di 11 punti, ma a Bologna si rimedia, 100-81. Nei quarti secco 0-2 contro Verona. L’anno dopo percorso netto fino alla Final four: 2-0 contro Rimini, Trapani e Verona, ma a Forlì subito fuori in semifinale contro Pesaro.

Nel 1992/93 due successi contro Ferrara e Fabriano; contro Cantù meno 12 in Lombardia, ma più 21 a Bologna. Nelle Final Four di Forlì facile successo contro Trieste, ma in finale vince la Benetton in volata, sfuma la Coppa.

Nel 1993/94 due vittorie contro Padova e due contro la Fortitudo (+2 e +41); nei quarti sconfitta di due punti a Pistoia, ma vittoria in casa di 14. Final Four a Casalecchio: Virtus sconfitta dalla Glaxo di un punto, non consola la vittoria nella finalina contro Trieste. L’anno seguente le V nere perdono di 7 a Rimini, ma recuperano a Bologna, 80-67. Contro Siena due successi, ma la Final Four ad Assago va come nell’anno precedente: Bologna perde in semifinale di un punto contro Milano, poi arriva terza battendo Pesaro.

La Coppa 1996/97 inizia male e finisce bene. Subito sconfitta di un punto a Montecatini, ma la Virtus recupera vincendo 91-76 a Bologna. Due netti successi contro Imola, poi Final Four a Caselecchio: vittorie contro Verona (19 punti Prelevic, 14 Savic e Chicco Ravaglia) e Cantù, con 18 dell’MVP Bane Prelevic.

Nel 1997/98 due vittorie contro Reggio Emilia e Roma, ma nella Final Four di Casalecchio si esce subito contro la Fortitudo. Ci si consolerà con Eurolega e Scudetto.

Nel 1998/99 negli ottavi si vince a Reggio Calabria, poi si impatta in casa. Nei quarti due +5 contro Verona. A Casalecchio nella Final Four due vittorie al cardiopalma: 91-89 contro Treviso dopo due supplementari, 65-63 con un 8-0 finale contro Varese, 2+1 decisivo di Rigaudeau. Abbio 19 punti in finale, Frosini MVP.

Dal 1999/2000 nuova formula: le prime otto del girone d’andata alla Final Eight. La prima è a Reggio Calabria. La Virtus batte i padroni di casa, poi Siena, ma perde in finale contro Treviso. L’anno dopo, a Forlì, vittoria al supplementare contro Biella, più agevoli la semifinale contro Roma e la finale contro Pesaro. Griffith MVP, 15 punti in finale, come pure Ginobili. Si completerà poi il Grande Slam con Eurolega e scudetto. Bis a Forlì anche l’anno dopo, spazzando via Trieste e Pesaro, ma penando contro Siena: supplementare e canestro decisivo di Rigaudeau. MVP Ginobili, 28 punti, protagonista della rimonta negli ultimi due quarti.

Nel 2003 la Virtus non si qualifica, poi due anni di lontananza dalla massima serie (nel 2005 nella Coppa Italia di Lega Due al Paladozza la Virtus perde con Scafati in semifinale nella Final Four).

Anche nel 2006 non arriva la qualificazione. Poi quattro sfortunate finali contro i verdi: nel 2007 a Casalecchio la Virtus Batte Varese, Milano al supplementare, ma perde contro Treviso; nel 2008, stessa sede, vittorie contro Roma e Pesaro, ma in finale hanno la meglio gli irpini di Avellino; nel 2009, sempre a Casalecchio, successi contro Roma e Teramo, ma vince Siena 70-69; nel 2010, ad Avellino, la Virtus batte Caserta e i padroni di casa, ma perde ancora contro Siena.

Nel 2011 a Torino subito fuori contro Montegranaro e l’anno dopo contro Milano. Poi una serie di quattro annate di non qualificazione, addirittura nel 2016 la retrocessione.

Nel 2017 la Virtus vince la Coppa Italia di Lega Due, battendo a Casalecchio, Agrigento, Trieste e Biella, poi la festa continuerà con la promozione.

Nel 2018 a Firenze, una Virtus in maglia gialla perde subito contro Brescia.

Nel 2019, sempre nel capoluogo toscano, le V nere battono Milano, ma perdono contro Cremona. L’anno dopo a Pesaro l’avventura finisce subito contro Venezia, che vince di un punto dopo un supplementare.

A Milano nel 2021 è ancora la Reyer a mettere fuori subito i Bolognesi.

Nel 2022 a Pesaro vittoria contro Brindisi ma si perde contro Tortona.

Nel 2023 la Virtus si vendica delle squadre che l’hanno battuta nelle ultime tre edizioni, batte Venezia e Tortona, ma perde contro Brescia.


La Virtus vanta quindi 8 vittorie come Olimpia Milano e Pallacanestro Treviso, e 7 secondi posti.


I maggiori punteggi individuali
dei giocatori Virtus in gare di Coppa Italia

In nessuna delle tre annate la Virtus vinse la Coppa, né ci andò vicino.

N. GIOCATORE PT. STAG. DATA PARTITA RIS.
1 John
Fultz
45 1971/72 27/05/1972 Virtus
Partenope Napoli (1)
92
90 dts
2 Micheal Ray
Richardson
36 1990/91 13/11/1990 Virtus
Scaligera Glaxo Verona
88
110
3 Marco
Bonamico
35 1984/85 25/10/1984 Virtus
Mulat Napoli
110
86
(1) Giocata a Pescara


Le dieci prime posizioni per punteggi totali
in Coppa Italia in maglia Virtus…

GIOCATORE PUNTI
1 Roberto Brunamonti 804
2 Augusto Binelli 690
3 Predrag Danilovic 590
4 Claudio Coldebella 434
5 Micheal Ray Richardson 429
6 Renato Villalta 413
7 John Fultz 334
8 Marco Bonamico 330
9 Riccardo Morandotti 287
10 Clemon Johnson 281
Al trentesimo posto c’è il migliore dei giocatori attuali, capitan Belinelli, con 106 punti.


Post source : Ezio Liporesi (©BasketCity.net)

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