19 Marzo, 2024

Virtus, i Top & Flop della stagione a cura di Chiara Bugamelli

Virtus, i Top & Flop della stagione a cura di Chiara Bugamelli
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Tra campionato ed Eurocup, a tirare le somme del cammino dei bianconeri al termine di questa lunga stagione questa volta è Chiara Bugamelli.

TOP

Black is back… in Euroleague
Momento top per eccellenza della stagione virtussina, l’11 maggio 2022 rimarrà scolpito nella memoria di tutti noi: tornare tra i patrizi del basket europeo era la missione, farlo da vincitori dell’Eurocup e non per mezzo di wild card o esclusioni per motivi politici non ha prezzo.

In alto stat Milos
Leader carismatico, artista della palla a spicchi dal talento infinito, MVP di Eurocup… mago Milos ha spiegato pallacanestro sui legni italiani ed europei guadagnandosi di diritto un posto nel Pantheon dei grandi virtussini.

Dalla Russia con furore
conseguenza della guerra russo-ucraina, l’arrivo del duo CSKA Hackett-Shengelia ha portato leadership e carisma di livello europeo in una squadra che ha saputo integrarli alla perfezione. Eterna riconoscenza a chi ha reso possibile il loro arrivo e titolo di Stoico dell’anno per il georgiano febbricitante che ha combattuto fino all’ultimo per prolungare la corsa scudetto. Chapeau.


FLOP

La fila in infermeria
Non pare nemmeno il caso di spendere ulteriore inchiostro per descrivere la sconfortante serie di sfortunati infortuni che avrebbero potuto mettere a repentaglio una stagione che aveva come obiettivo primario quello di riprendersi il posto che le spetta tra le grandi europee della palla a spicchi.

Caduti e dispersi in campo
Conseguenza di quanto scritto sopra lo scarso rendimento di Mannion, da subito, e di Hervey post infortunio al ginocchio ha pesato e privato la squadra di valide opzioni da alternare ai soliti noti chiamati spesso a fare gli straordinari.

Scudetto al veleno

Polemiche a non finire nel momento clou del campionato italiano hanno appesantito il clima della finale scudetto, tra terne arbitrali di dubbia neutralità, sfoghi presidenziali e comunicati indignati. Quel che resta è il flop di un movimento incapace di rinnovarsi e di uscire dalle solite dinamiche politiche e di potere. Unica nota positiva: grazie alla sonora vittoria in gara 5, a Bologna potremo sempre dire “avrete vinto il tricolore, ma NOT IN MY HOUSE”.


Chiara Bugamelli (©BasketCity.net)

About The Author

Related posts