Terza sconfitta casalinga per la Virtus che cade malamente nei confronti di una Dinamo giunta qui sulla scia di 4 sconfitte consecutive. Una partita che potrà costare carissima per il raggiungimento delle F8 di Coppa Italia (con proprietà che invece le reclama) ma pure per la serenità di un gruppo che oggi è andato per ordine sparso senza mai trovare il bandolo della matassa, lasciando il proprio canestro alla mercé dei lunghi avversari.
Pur partendo molto bene fino ad un illusorio +11, non c’è stata luce una volta seduto Taylor e pure lui al rientro non ha proposto quei finali visti più volte, la difesa ha ballato lungamente, a poco è servito il tentativo di zona, le letture di Smith ed il braccio di Bamforth hanno sempre trovato la soluzione più idonea, oltre al fatto che la Dinamo ha avuto un’energia sconosciuta alla Segafredo, quasi che il carico di lavoro della pausa sia stato accusato in maniera eccessiva.
Un mesto 42% totale, che scende al 35% se depurato del primo quarto spiega bene le difficoltà ad inquadrare il cesto, ma pure lo scialo a rimbalzo dovrà far riflettere, se l’unico momento buono è avvenuto nel finale coi 2 lunghi in campo, soluzione estemporanea che non può essere la soluzione.
Sacripanti riparte dal quintetto più conosciuto con Qvale al centro, Esposito è strangers con l’ex Gentile a guidare mentre l’incontro si apre con Punter a bucare dall’arco la zona sarda. L’ex AEK raggiunge la doppia cifra in meno di 7’, le V nere conducono di oltre 10 quando inizia la girandola dei cambi e Spissu l’imbuca subito. Limitato l’attacco fin lì ottimo anche dall’arco (67% totale) le V nere sporcano le trame avversarie tenendo un +7 col cesto sulla sirena di Pierre
Un quintetto non particolarmente offensivo litiga ancora col canestro concedendo ripartenze semplici che la Dinamo sfrutta per riaccostare al -1 dopo nemmeno 2’ con un Cooley incisivo. I ritmi calano e con quello pure la mira mostrando una partita più nervosa, Virtus lesta a sfruttare il bonus anticipato avversario per un nuovo +7. La zona di Sacripanti non è impermeabile, Bamforth pasteggia, con l’ennesimo rimbalzo offensivo convertito ai liberi Cooley pareggia. Il parziale di 0-10, quasi tutto del kosovoamericano, è il primo sorpasso isolano, i liberi di Aradori son preziosissimi e valgono il sorpasso alla pausa lunga, un +1 sudato quanto mai. Spento l’arco è l’8/8 ai liberi ad aver salvato la Segafredo, mentre il 4/5 sempre da 3 di Bamforth ha picchiato duro come i 4 offensivi di Cooley.
L’inizio è di Sassari e c’è pure il 4° fallo di Taylor dopo 90” con Pajola subito a rimpiazzarlo. L’attacco gira solo su liberi, dietro la difesa aperta da Bamforth inizia a non tenere nemmeno nel pitturato, Dinamo a +8 e sospensione V nere. Un quintetto difensivo prova a metterla sulla bagarre ma ottiene pochi risultati, sempre un passo indietro con ricerca di soluzioni fuori dai giochi, Petteway schiaccia in testa a tutta la difesa il +10 dopo l’ennesimo offensivo concesso. 27 punti subiti sono un male enorme, senza Taylor non c’è gioco ma solo improvvisazione (23% al tiro), Sassari manca pure più volte l’affondo, trovando il nuovo protagonista in Thomas.
Ci prova coi 2 centri Sacripanti, l’intensità sale e le triple impossibili di Punter fanno il resto, -2 al 34’. Lì si spegne la scintilla, Bamforth ben coadiuvato da Smith si riprende la partita per un +11 che mette a tacere ardori e pubblico, la Virtus ci prova con Aradori a dire -6 maunl fallo di Punter su Bamforth chiude anticipatamente i giochi in una partita che ha messo in vetrina difficoltà assortite e poche capacità di leggere con efficacia le situazione che cambiavano nel proseguo dell’incontro.
Prossima partita di campionato sarà a Pistoia domenica 16 dicembre ore 18:30, diretta su Eurosport Player per far visita a coach Ramagli
Segafredo Virtus Bologna-Banco di Sardegna Sassari 74-86
Parziali: 1/4 25-18 (25-18) – 2/4 18-24 (43-42) – 3/4 15-27 (58-69) – 4/4 16-17
Segafredo Virtus Bologna: Punter 25, Pajola 2, Taylor 5, Baldi Rossi 5, Cappelletti n.e. Kravic 10, Aradori 16, Berti n.e. M’Baye 4, Cournooh 2, Qvale 5Terza sconfitta casalinga . All. Sacripanti.
Banco di Sardegna Sassari: Spissu 2, Smith 14, Bamforth 27, Petteway 6, Devecchi, Magro 1, Pierre 7, Gentile, Thomas 11, Polonara 2, Diop n.e. Cooley 16. All. Esposito.
Luca Cocchi
