Nell’appuntamento settimanale radiofonico di Radio Nettuno Bologna, Gianni Zoboli nella finestra intitolata “Basket City” ha intervistato ieri il coach della Virtus Giorgio Valli. Vi proponiamo di seguito l’estratto dell’intervista.
Prima di parlare dell’ultima vostra vittoria con Varese, cominciamo dal risultato che più ti ha sorpreso o che ti ha fatto più piacere dell’ultima giornata…
“Sicuramente noi guardiamo quello che fa Torino, perché è una diretta concorrente e sicuramente il nostro primo pensiero va a loro. Reggio Emilia è andata a vincere a Trento, cosa non facile abbiamo visto appunto l’altra sera come ha vinto invece Trento con Milano e anche quello è stato un risultato importante”…
Parliamo di voi, due vittorie di fila, la seconda volta in questa stagione…
“Sì, è la seconda volta e speriamo di avere altre volte, diciamo così. La cosa importante al di là delle vittorie consecutive o meno, è che abbiamo giocato una partita solida contro Varese in casa che dovevamo assolutamente vincere, perché la vittoria era troppo importante per noi”.
Tutto bene fra le altre cose anche la differenza canestri…
“Sì per quello che può servire… È ovvio che in quel momento abbiamo cercato di fare filotto, però la cosa importante era soprattutto vincere e fare una partita solida com’è successo”.
Parlavamo di Torino prima, sei punti indietro e salvezza praticamente acquisita (adesso ci si tocca naturalmente), non è il caso di tirare i remi in barca come predicherai sicuramente ai tuoi, ma le prossime gare penso che si possano affrontare con meno pressione…
“Ma guarda, invece devo smentirti un po’, perché il campionato è ancora molto lungo e di conseguenza può succedere di tutto. Sappiamo cosa succede nei finali di stagione dove alcune squadre mollano e devo dire che onestamente con tutto questo lotto di squadre abbiamo il calendario peggiore. Siamo contenti di queste vittorie però non è successo niente e non abbiamo fatto niente”.
Qualcuno con la classifica corta ha anche parlato di playoff, tutto è possibile si dice no?
“Si va beh, c’è anche gente che beve Gianni (risata n.d.r.). Scherzi a parte, noi siamo molto concentrati sul portare a casa il risultato e metterci una squadra dietro di noi e questa è la cosa importante”.
Tornando all’ultima vittoria con Varese, cos’hai pensato quando Vitali ha dato forfait?
“Beh, una preoccupazione in più, gia sapevamo che era una partita molto ostica una partita molto dura. Privarsi di una guardia importante, perché Michele stava giocando benino, onestamente mi ha dato molto fastidio però credo abbia trasferito la carica al resto della squadra perché hanno giocato secondo me una bellissima difesa. Grandi motivazioni”.
C’è stata una grande reazione. La squadra in emergenza, quando fa quadrato fa anche risultato, sembra che addirittura giochi meglio, forse anche per la maturità…
“Guarda sono ragazzi che ci tengono, ragazzi che lavorano e questo non mi stancherò mai di dirlo perché è vero. È chiaro che però ho anche bisogno degli uomini. Quando a sette minuti dalla fine Kenny ha fatto il quinto fallo con tecnico e Fontecchio ha fatto un quarto fallo precoce che ci ha ridotto veramente ai minimi termini, la situazione era molto preoccupante. Però alla fine sono stati bravi tutti quanti a portare a casa il risultato, che non era poi così facile e scontato”.
Non parli mai dei singoli, questa volta però una lancia in favore di Mazzola la vogliamo spezzare?
“Valerio è sicuramente quello che interpreta al meglio le situazioni e i momenti in cui bisogna lottare, anche perché ne abbiamo fatte tante insieme e abbiamo vissuto insieme squadre che dovevano salvarsi, sa bene quindi cosa voglia dire. Credo che lui e Gaddy abbiano fatto una partita importante”.
Ha festeggiato al meglio il compleanno, di fatto sembra lui il capitano della squadra…
“Diciamo che è un trascinatore, per gli altri è anche un punto di riferimento, non è più un bambino ed è entrato bene in questa dimensione”.
Parliamo delle condizioni della squadra, vi tornate ad allenare dopo due giorni di riposo. Le condizioni di Vitali?
“Non è ancora al meglio, però sta recuperando. La dissenteria che l’ha colpito l’ha provato molto più del previsto”.
Morale più alto per affrontare domenica Avellino, la prossima vostra avversaria in campionato…
“Avellino viene da dieci vittorie di fila, non ha mai perso nel 2016 diciamo che ne hanno vinte 12/13 perché ha perso la finale di Coppa Italia a Milano contro Milano e di soli 6 punti. È sicuramente la squadra del momento con una striscia pazzesca, andiamo in casa loro e può essere la partita più dura dell’anno da questo punto di vista in questo periodo. Cercheremo di fare del nostro meglio soprattutto cercando di fare un passo avanti per quel che riguarda il gioco, anche perché poi abbiamo due scontri in casa che sono da vincere”.
Sarà tutta un’altra storia rispetto all’81-66 dell’andata?
“Ogni partita è fine a se stessa, ci sono risultati veramente strani e al di là dello stesso avversario, ogni domenica non sai mai qual’è la somma totale che ti possa dare una squadra. Per farti un esempio Torino rischia di vincere a Milano e poi perde a Capo d’Orlando, cos’è successo di differente? Sono passati sette giorni, non è che sono passati sette mesi… Sono cose che succedono nel nostro campionato”.
Loro hanno inserito Ragland e Green a dicembre, ma è stato soprattutto il primo che sta facendo la differenza…
“Green magari ha un piccolo problema ed è un po’ limitato nel suo rendimento, però dispensa un sacco di sicurezza, è il vero capitano è l’allenatore in campo di questa squadra e anche dalla panchina e con pochi minuti è un giocatore molto importante. Ragland è un giocatore superiore di categoria rispetto a tanti giocatori del nostro campionato, è stato sicuramente un acquisto importante e costoso ma Avellino i soldi li ha”.
La forza attuale di Avellino?
“Quando vinci dieci partite la forza è il gruppo, qualsiasi cosa va bene perché tutti sono disposti a rinunciare a un tiro e a fare una difesa in più, la loro forza è sicuramente il collettivo e possono fare qualsiasi cosa. Hanno una fiducia clamorosa, in attacco non si discutono, in difesa quando mostrano i muscoli sono tanta roba, hanno quattro lunghi e cinque esterni importanti insomma, squadra di esperienza”.
All’andata Pittman disse la sua e direi che Pittman continua a darti continuità…
“Sì, diciamolo sottovoce però da quando è venuto qui dall’America sicuramente ha cambiato passo, ed è anche frutto del lavoro fatto in tutti questi mesi. Lui adesso è tirato fisicamente, sta facendo tante cose, ha ancora dei black-out ma sta tenendo un rendimento importante”.
Come sempre ti chiedo i duelli a tuo avviso più interessanti…
“Secondo me sono le squadre, squadra contro squadra, perché sicuramente Nunnally è uno dei migliori marcatori del campionato lo dovremo limitare e quindi vedremo come riusciremo a impedirgli di fare. Anche sotto canestro ci saranno scintille perché Buva è un giocatore duro, Cervi è essenziale, lo stesso Pini dà un contributo importante e Leunen è il playmaker di questa squadra dentro l’area, insomma tanta roba”.
Ti devi inventare una magata…
“Guarda secondo me le magate non esistono più di tanto, esiste il fatto di stare lì con la testa perché sono partite queste soprattutto quelle giocate in trasferta, in cui puoi prendere dei parziali importanti e non bisogna resettare o buttare via tutto quello che hai fatto fino a quel momento”.
Diamo un’occhiata anche alle altre gare, nona giornata, si comincia alle 12:00 di domenica con Reggio Emilia-Pistoia, poi alle 18:15 oltre alla vostra Avellino-Bologna, si giocano Torino-Trento, Varese-Brindisi, Sassari-Capo d’Orlando… Sassari che è in rottura prolungata…
“Non so guarda, guarda secondo me più vicissitudini al di fuori dal campo più che tecnicamente, troppi cambi allenatori e troppi cambi giocatori. Questo a mio avviso ma io sono uno spettatore esterno e non mi permetto di dare giudizi. Credo che troppi cambiamenti non giovino alle squadre, questo io dico e lo dice la storia e non lo dice Valli”.
Concordo, Cremona-Pesaro e poi alle 20:45 Milano-Cantù e si chiude il lunedì alla stessa ora con Caserta-Venezia. A tuo avviso le partite da seguire o la partita da seguire, quella che a te più intriga?
“Purtroppo mi intriga…” – Zoboli “Avellino-Bologna” –… “Quella ovviamente mi intriga così tanto che la vado a vedere (risata n.d.r.). A parte quello, sicuramente avremo un orecchio a Torino per Torino-Trento e poi al ritorno ci guarderemo sul pullman anche Milano-Cantù visto che Cantù sarà uno dei prossimi avversari”…
Fra l’altro avete una miglior differenza canestri, loro tutto sommato sono lì e quindi potrebbe anche essere abbordabile come partita più di quella di Avellino…
“Adesso pensiamo ad Avellino”…
Una alla volta…
“Esatto”…
Fonte: Gianni Zoboli (RadioNettunoBologna)