Lo scontro al vertice premia la Virtus che si issa in solitario al 1° posto in classifica in LBA, approfittando anche dello scivolone di Venezia a Milano. Lo fa matando Brescia al termine di 40’ praticamente sempre condotti ma messi in faretra definitivamente solo negli ultimi minuti. Lo fa con un Lundberg lussoso e con la quantità messa in campo da Shengelia, faticando solo contro un incontenibile Massinburg, ma alla fine nonostante le assenze la stazza ed il roster han premiato i padroni di casa. Nel 2° tempo il divario a rimbalzo è stata devastante (+15), la Germani ha pian piano sbattuto contro un muro troppo elevato, senza luci dall’arco (5/19), non ha mai mollato ma è andata dietro alle onde virtussine che a turno han trovato spunti dai più, senza grande continuità ma non cedendo mai, se non buttando qualche palla banale sui troppi falli offensivi. Solo 2 giocatori in doppia cifra, ma tutti e 10 quelli entrati hanno segnato, pescando dai liberi nel 2° tempo quello che non sempre arrivava su azione. Restano così 2 le partite di vantaggio su Milano in Italia, la vera corsa in LBA, anche se questa Brescia senza impegni europei sarà dura per tutti.
Banchi che ha fuori Cordinier per turnover, lo rimpiazza con Smith, il resto sono i soliti da Eurolega, Magro va con Akele tenendo Gabriel di rincorsa, il resto è canonico con Christon a guidare e Bilan a riempire l’area. Scambio di vantaggi ad ogni azione nei primi 5’ con difesa Virtus non propriamente ermetica, mentre Smith sbaglia da facili piazzole e Hackett che sale a 2 falli in 6’ sul +2. Coi cesti di Belinelli e Shengelia la Virtus prova a metter la freccia sul +8, giocando il finale di quarto piccola, Cacok e Abass da lunghi. +6 alla prima sosta tirando meglio e contenendo le perse a 1 con la Germani che la segue negli assetti andando con Burnell da 4 dopo i 3 falli “al volo” di Gabriel.
Le giocate di Lundberg, per se e per gli altri, valgono il primo divario in doppia cifra, allargato a 14 da un Pajola efficace anche davanti. Perse banali ed un Massinburg sugli scudi rimettono in gioco Brescia, i falli offensivi di Shengelia ed il tecnico a Banchi danno ulteriore fiato agli ospiti che trovano il -5 col solito Massinburg.Troppi i falli scialati che han permesso punti semplici dai liberi (13/14 Germani), cresciute le perse (5 in questi 10’) la frazione che pareva aver scavato il solco termina invece con qualche dubbio di troppo. Buoni spunti di Cacok e soprattutto Lundberg.
Più lesta Brescia alla ripresa, Christon cade però nel 3° fallo seguito dal tecnico, la Virtus prova a scappare ma 2 triple a fila dell’ex Cournooh tengono a -1 i suoi. La partita s’innervosisce con le tante fischiate offensive, la Segafredo prova a tenere un minimo vantaggio recuperando punti ai liberi quando l’attacco inizia a battere in testa. +9 all’ultimo stop iniziando a far la voce grossa a rimbalzo, lasciando senza luce la Germani dall’arco. Al solito qualche persa rivedibile.
Christon si autoelimina, Lundberg continua a far gioco, rilevato da Smith che ridà il +11 ai suoi, poi tra falli e perse rende il buono messo sul parquet. Dopo una partita a lungo in difficoltà, è Hackett a provare a far la differenza anche se la partita non riesce ad avere un padrone, tra sbagli e falli. A 2’ dal termine V nere a +10 sbagliando più occasioni che Brescia le lascia sul piatto, forse esausta da una partita che s’è fatta sempre più dura. La sigilla Lundberg con una tripla dall’angolo a 90”, vittoria e 1° posto solitario in classifica per la Virtus.
Prossima partita sarà giovedì ore 20:30 in Eurolega col Fenerbahce alla Segafredo Arena, diretta Sky, streaming DAZN e RadioNettunoBolognaUno
Il tabellino
Virtus Segafredo Bologna-Germani Basket Brescia 88-76
(26-20; 49-44; 72-63)
Virtus Segafredo Bologna: Lundberg 19, Belinelli 8, Pajola 5, Smith 7, Dobric 2, Mascolo n.e. Cacok 5, Shengelia 27, Hackett 5, Menalo n.e. Dunston 5, Abass 5. All. Banchi.
Germani Basket Brescia: Christon 2, Gabriel, Bilan 12, Burnell 8, Massinburg 27, Tanfoglio n.e. Della Valle 7, Petrucelli 8, Cobbins 4, Cournooh 6, Akele 2, Porto n.e. All. Magro.
Arbitri: Begnis, Bongiorni, Noce.
