I migliori e peggiori del match giocato alla Segafredo Arena di Bologna dove la Virtus torna alla vittoria in campionato contro l’Happy Casa Brindisi, per quello che è stato uno degli anticipi della tredicesima giornata di Serie A 2019-20.
TOP
David Cournooh
Per uno che è utile pure quando chiude a zero, finire in doppia cifra significa tanto, soprattutto quando larga parte del bottino piove nella rimonta e suggella sorpasso e fuga. Chiude con 15 punti in 7 tiri, 4 rimbalzi e 16 di valutazione.
Prova d’orchestra attacco Virtus
Leggendo al meglio la bacchetta del direttore d’orchestra Milos Teodosic (10 assist), oggi tutto gira nel migliore dei modi, e si chiude con medie elevate, 56% totale regalando pure spettacolo, trovando pace con quel tiro da 3 che ultimamente aveva causato problemi, 14/31.
Alessandro Zanelli
La nota lieta per coach Vitucci è quella del play sempre più dentro alla squadra, faccia tosta e capacità di colpire in più modi con fiducia sempre ascendente. 14 punti con 7 tiri e 5 assist. Può essere un italiano importante per il futuro, facendo comodo a più squadre un po’ sulla scia di Moraschini.
FLOP
Adrian Banks
Gioca una grande prima parte, movenze feline, feeling col canestro elevato, poi si innervosisce per fischiate a favore non ricevute ed esce dal piano partita prendendosi tiri forzati e non costruiti. Macchia la solita ottima prova con giocate evitabili, anche se il ventello è fisso.
John Brown
Dopo essere stato l’incubo virtussino a lungo, oggi è ridimensionato da una difesa non iper energica ma attenta quel tanto che basta per renderlo innocuo. Ha buone cifre, 8+7 e 18 di valutazione, ma l’impatto atteso per far la differenza non c’è.
Rimbalzi Virtus
Unica piccola pecca di giornata, non tanto nel numero complessivo, 39-40, ma per i 17 concessi sotto le proprie plance, rimediati dalla difesa e dalla foga eccessiva brindisina. Si può far meglio, anche se oggi Đorđević risposte dai piccoli in fatti di rimbalzi ne ha avute, 6 Pajola, 6 Markovic, 4 Cournooh.
Luca Cocchi (BasketCity.net)
