28 Aprile, 2024

Virtus, cose dell’altro mondo

Virtus, cose dell’altro mondo
Photo Credit To Virtus Pallacanestro Bologna

Ottobre 1920. Si stava già costruendo il meraviglioso complesso del Ravone, che venne inaugurato l’anno dopo. Il campo della Virtus era ancora quello di Villa Maccaferri che si trovava al Mondo, fuori porta San Donato.

Villa Maccaferri

Villa Maccaferri: i primi canestri.


La Strada del Mondo era lunghissima e partiva di fronte all’Osteria del Mondo, il cui edificio è ancora esistente in via Paolo Fabbri 127;

Osteria del Mondo

Via Paolo Fabbri 127: questo è l’edificio in cui esisteva un tempo l’Osteria del Mondo.


seguiva poi il percorso di via Paolo Fabbri, sportivamente famosa ben prima della nascita di Francesco Guccini, perché in quella zona c’era il campo della Cesoia, prima vera struttura di gioco del Bologna calcio, dopo gli inizi ai prati di Caprara e proprio in via Paolo Fabbri oggi sorge un murales in omaggio a quel campo;

Campo della Cesoia

Il Campo della Cesoia a fianco della linea ferroviaria.


la strada del Mondo continuava poi fino a via Francesco Sabatucci; qui, mediante un tratto di strada scomparso a causa della costruzione di una linea ferroviaria, proseguiva seguendo parte del tracciato di via della Torretta, quindi seguiva quello di via Corrado Ricci fino all’attuale via Mondo;

Il Murales di via Paolo Fabbri

Il Murales di via Paolo Fabbri


da qui andava ancora avanti fino ad innestarsi su un tratto di via Rimesse e poi, con un altro tratto di strada scomparso a causa della costruzione di un’altra linea ferroviaria, sfociava in via del Terrapieno.

Al Campo di Villa Maccaferri il 10 ottobre 1920, la Società Virtus organizzò un saggio ginnastico dato dai bimbi di Fiume e tra le varie discipline in programma c’era anche il baschet ball.

Il volantino dell'evento del 10 ottobre 1920

Il volantino dell’evento del 10 ottobre 1920


Fu il primo assaggio di pallacanestro a Bologna e nella Virtus. Quattro anni dopo il capitano Vittorio Costa, già valente atleta della Virtus, portò atleti virtussini ai giochi universitari di Firenze, nei quali era previsto anche un torneo di pallacanestro che i giocatori della Virtus si aggiudicarono.

La squadra virtussina

La squadra virtussina vittoriosa a Firenze nei giochi universitari


Passerà, però, qualche altro anno prima che sei ragazzi dell’atletica virtussina pensarono che era il momento di cimentarsi con la palla al cesto. Erano Riccardo Chiaffarelli, velocista che si cimentava nei 110 ostacoli, Gastone Colombo, Ermenegildo De Luigi, saltatore con l’asta, Vittorio De Simoni, saltatore in alto e nel triplo, Piero Grigioni, velocista nei 200 e 300 metri, nonché abile staffettista nella 4×100, Almo Padovani lanciatore di peso e disco.

In particolare furono De Simoni e De Luigi ad andare dal segretario generale Mario Negroni a chiedere un campo per allenarsi. Il campo fu allestito al Ravone e così ebbe inizio la storia della sezione pallacanestro.

Poi il 19 marzo 1930 la Virtus disputò la prima partita nell’ambito del campionato di Prima Divisione.

Vittorio De Simoni

Vittorio De Simoni al campo del Ravone nel 1930


Ezio Liporesi (©BasketCity.net)

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