Reduce dalla grandissima vittoria di Monaco, dove sono emerse le grandi qualità morali del gruppo (e anche quelle tecniche, perché non rimonti 19 punti alla seconda squadra francese solo col cuore), la Virtus affronta Trieste, che causa Covid non gioca dal 25 ottobre.
Coach Dalmasson ha parlato in modo molto interessante della questione, sottolineando come l’errore più grosso sia quello di trattare i giocatori reduci dal virus come se fossero giù di tono atletico e non invece come persone debilitate da una malattia.
Per questo motivo i giuliani si alleneranno ore un po’ una sola volta al giorno, invece delle canoniche due.
Incognito quindi lo stato di forma generale di Trieste, che comunque sarà al completo, ci sarà di sicuro tanta ruggine dopo quasi 50 giorni senza gare ufficiali, ma anche tanta voglia di lasciarsi tutto alle spalle.
La Virtus quindi dovrà approcciare la partita in modo molto energico fin da subito, per provare a non far prendere fiducia ai padroni di casa.
Le 4 sconfitte in campionato sono comunque pesanti, occorre recuperare vincendo partite come questa.
Coach Djordjevic ha parlato così prima della partenza: “ci attende una trasferta insidiosa contro una squadra che è rimasta lontana dal parquet di gioco per molto tempo. Una partita difficile da preparare e con tante incognite. Con umiltà dovremo dimostrare il nostro carattere e con le nostre forze cercheremo di strappare la vittoria”.
Parole che potrebbero quasi sembrare esagerate, invece non si può più commettere l’errore di sottovalutare l’avversario.
I bianconeri cercheranno di avere risposte da Adams e Alibegovic, una conferma da Abass dopo due buone prestazioni al rientro dal Covid e sperano di vivere un pomeriggio tranquillo.
Si gioca domenica 13 dicembre alle 18 all’Allianz Arena di Trieste con diretta su Eurosport Player.
Mario Corticelli (©Basketcity.net)
