26 Aprile, 2024

La Virtus si prende la vittoria a Trieste

La Virtus si prende la vittoria a Trieste
Photo Credit To Massimo Ceretti / Ciamillo-Castoria / Virtus Pallacanestro Bologna

Rimane intonso il cammino esterno annuale della Virtus, prendendosi la vittoria a Trieste fin dall’avvio approfittando delle ovvie difficoltà dell’Allianz nel prendere il ritmo partita dopo 7 settimane di stop forzato. Gioca sostanzialmente un incontro senza mai forzare con minuti per tutti anche se non risposte convincenti da tutti, ma può bastare così al termine di una settimana molto complessa.

Tutti a referto quelli passati in campo (Deri a parte nell’ultimo minuto) con punti ben distribuiti oltre al picco di un Gamble che ripropone la prova di forza mostrata a Monaco.

Rimbalzi in abbondanza (+11 con 17 offensivi) e palle forzate dalla difesa che costano 17 “regali”, anche medie al tiro non strabilianti (5/27 da 3) costruiscono una vittoria da ventello, con solo qualche problema in avvio ultima frazione addormentandosi offensivamente di fronte ad una zona nemmeno piccante.

Ma è stato un momento, dal +21 al +12 (con bomba del +9 errata), in un amen Weems e Gamble hanno rimesso tutto a posto per un finale tranquillo.


Parte con un quintetto “grande” Đorđević, ovvero con Abass in guardia a fianco di Weems, Ricci di nuovo tra i 5, Markovic e Gamble a completare, Trieste ha Laquintana a guidare e Udanoh in centro assieme al nazionale Alviti, Grazulis e Doyle. Ci mette 5’ Trieste a segnare il primo cesto, non che la Virtus voli, giusto 8, quando un vorticoso giro di cambi vede in campo l’ex Delìa. Spara a vuoto dall’arco la Virtus (1/10, solo Milos), lo fa da ogni dove l’Allianz, in una prima frazione di basket rivedibile c’è il +13 con spunti finali di Pajola.

Poco cambia nel secondo quarto, Trieste si nota solo per uno schiaccione di Henry, la Virtus trova spunti un po’ da tutti dominando a rimbalzo, si scollina così il ventello. Con qualche persa banale evitabile, prove di quintetto col doppio lungo, partita che si sopisce, si arriva alla pausa lunga sul +18 con solo 25 subiti, mentre il tiro dall’arco resta deficitario. Tutti quelli passati sul parquet sono a referto, l’Allianz è retta offensivamente (se così possiamo dire) dal solo Doyle, che tira tanto trovando 4 cesti, ma le 11 perse ed il + 8 a rimbalzo Virtus sono un fardello pesante.

Ritmi lenti, o rilassati, Trieste prova con la zona e un vispo Delìa (pure ai liberi), la Virtus trova però sempre la soluzione per mantenere un divario di larga sicurezza, sovente facendosi forte a rimbalzo, anche offensivo. Si prova a far entrare in partita Alibegovic, che proprio non vede mai la luce, Trieste restituisce i tanti favori riavvicinandosi solo con le prime triple di Alviti. Frazione sonnolenta con medie al tiro ben sotto il 50% (5/12 0/3), adeguandosi ai problemi altri.

Continua il sonno Virtus costringendo Đorđević alla sospensione in avvio sul +14, mai visto da inizio 2° quarto. L’inerzia è giuliana, i bianconeri si accontentano di attacchi “soffici” errati, la tripla del -9 non va, Weems insacca quella del +15 che cambia di nuovo la partita. Di fatto lì termina anticipatamente la tenzone, il tentativo di rientro casalingo non è andato e con semplicità la Segafredo conduce in porto l’ennesima vittoria esterna.

Prossima partita sarà mercoledì ore 20:30 in Eurocup con Anversa alla Segafredo Arena, diretta Eurosport Player e in voce Radio Nettuno Bologna Uno.

Il tebellino

Allianz Trieste-Virtus Segafredo Bologna 60-77
Parziali: (7-20; 25-43; 42-59)
Allianz Trieste: Coronica n.e. Fernandez 8, Arnaldo n.e. Laquintana 2, Delìa 13, Udanoh 2, Henry 5, Cavaliero, Grazulis 6, Doyle 15, Alviti 9. All. Dalmasson.
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori 2, Deri, Abass 6, Pajola 8, Alibegovic 2, Markovic 5, Ricci 9, Adams 1, Hunter 10, Weems 11, Teodosic 5, Gamble 18. All. Đorđević.


Luca Cocchi (BasketCity.net)

About The Author

Related posts