Nella giornata di Daniel Hackett, presentato ufficialmente prima della partita, la Virtus si prende una vittoria senza paure conducendo per 40’ senza mai tremare. Cambiano gli equilibri, cambia anche la resa di chi all’ultimo giro era stato inguardabile, va detto che la Gevi vista è parsa arrendevole oltre ogni misura, ma già altre volte si era rischiato in partite del genere.
Nessuno stellare, nessuno male, partita che ha permesso di non affaticare i soliti noti e ridare fiducia a chi si stava abbattendo, pescando subito triple facilitratici (48%), lo 10-0 di avvio ha dato sicurezza, nonostante una copertura a rimbalzo rivedibile (-5) e perse a volte banali delle 15 totali.
Una conferma sarà da trovare già mercoledì a Venezia in un incrocio fondamentale per la classifica d’Eurocup, la Reyer è in forte ripresa ed in Europa affianca la Segafredo, percorso ben diverso da quello in campionato.
Prima di questa partita ci sarà la scadenza dei tesseramenti di Coppa, martedì giornata fatidica per un possibile arrivo di un lungo con la voce Shengelia che sale sempre più forte anche sui siti spagnoli.
Scariolo parte col quintetto di giovedì variando solo il centro, fiducia a Sampson, con Teo da subito in guardia (che inaugura da 3), Scaripanti va subito col neo arrivato Totè, il resto è solito. 1’ ed è 10-0 , la non presenza partenopea non dura, la difesa diventa flebile e l’attacco si accontenta, Gevi a -3. 2 bombe sistemano prima di un cambio triplo, sale la confusione ma il divario regge con Mannion che in entrata si mangia Vitali per il +10. Segafredo con molto tiro dall’arco, ma precisa (5/9), in 10’ di tante perse (5-4) giocando a ritmi elevati.
Un difesa tonica, con Cordinier spiritato, non concede nulla alla Gevi, 2 punti in 5’, pure un attacco non brillantissimo ha facile gioco, a metà frazione è +17. Poco cambia nel proseguo, qualche giocata leggera ferma l’attacco, coi liberi e le triple di Velicka (unico a metterle, 2/13 in 20’) Napoli non sprofonda, Hervey risponde e alla pausa lunga è +15. Il 6/13 da 3 compensa le 7 perse, ma la difesa ne forza 8 costringendo a pessime medie gli avversari.
Ripartenza indolente delle V nere, attacco scentrato da 2 punti in 4’, Gevi a -8, Cordinier trova spunti anche offensivi e il divario torna in doppia cifra. Il secondo quintetto , rimescolato rispetto a giovedì, tiene, Mannion inquadra il canestro per il massimo vantaggio di giornata, +19 al 28’. Una tripla di Ali dice +18 all’ultima pausa con 10’ da 5/6 da 3, roba ultimamente dimenticata.
L’ultima frazione è da giocare ma l’intensità cala e non di poco, la Virtus subisce sotto al proprio ferro, ma riesce a manterenere il feeling col canestro quando basta per non correre rischi.
Prossima partita sarà mercoledì ore 20 a Venezia in Eurocup, diretta streaming Eleven Sports e Radio Nettuno Bologna Uno.
Il tebellino
Virtus Segafredo Bologna-Gevi Napoli Basket 86-75
(27-17; 47-32; 72-54)
Virtus Segafredo Bologna: Tessitori, Cordinier 7, Mannion 13, Belinelli 13, Pajola 3, Alibegovic 7, Hervey 16, Ruzzier, Jaiteh 4, Sampson 6, Weems 11, Teodosic 6. All. Scariolo.
Gevi Napoli Basket: Zerini 6, McDuffie 9, Matera n.e. Vitali 4, Velicka 12, Parks 13, Marini 2, Uglietti 2, Lombardi 10, Rich 9, Totè 8, Grassi n.e. All. Sacripanti.
Arbitri: Begnis, Bartoli, Marziali.
Luca Cocchi (©BasketCity.net)